A626 – ACQUA, RISORSE IDRICHE: RICICLO DEI REFLUI E SOSTENIBILITÀ, da un ciclo lineare a un’economia circolare. Si tratta di una sfida culturale anche in termini di «sistema paese». A Roma, il 25 marzo 2024 un’importante momento di confronto sul tema ha avuto luogo presso la Sala Europa Experience David Sassoli a Piazza Venezia, evento al quale hanno preso parte amministratori, accademici, imprese e ricercatori. Le specifiche problematiche che affliggono l’Italia rendono sempre più necessaria una implementazione del trattamento quaternario delle acque. Riciclo e riuso, dissalazione, collettamenti delle precipitazioni meteoriche, depurazione: in Italia, nonostante la direttiva europea (che, per altro si ritiene debba venire riformulata in alcune sue parti), la pratica del ricorso alle «acque non convenzionali» non dappertutto funziona adeguatamente. Il riutilizzo in sicurezza delle acque reflue a beneficio dell’agricoltura, settore che assorbe buona parte delle risorse idriche nel Paese, è stato uno dei temi centrali del confronto. Sono intervenuti LETIZIA PALMISANO (giornalista, moderatrice),  MASSIMO PRONIO (responsabile della Comunicazione della Rappresentanza italiana della Commissione europea), FABIO BONANNO (Assessorato all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma Capitale), ANGIOLO MARTINELLI (direttore della III Divisione del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica), MANUELA VERONELLI (Garante del Servizio idrico integrato), FRANCESCO NAPOLITANO (direttore del Dipartimento di Ingegneria civile e ambientale dell’Università La Sapienza di Roma), ILARIA MIOZZO (responsabile dei Controlli e Processi ambientali presso la Direzione Operazioni di ACEA), FABIO UGOLINI (project manager e coordinatore del Progetto Aware), SABRINA ALFONSI (assessore all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma Capitale)

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A626 – ACQUA, RISORSE IDRICHE: RICICLO DEI REFLUI E SOSTENIBILITÀ, da un ciclo lineare a un’economia circolare. Si tratta di una sfida culturale anche in termini di «sistema paese». A Roma, il 25 marzo 2024 un’importante momento di confronto sul tema ha avuto luogo presso la Sala Europa Experience David Sassoli a Piazza Venezia, evento al quale hanno preso parte amministratori, accademici, imprese e ricercatori.

Le specifiche problematiche che affliggono l’Italia rendono sempre più necessaria una implementazione del trattamento quaternario delle acque. Riciclo e riuso, dissalazione, collettamenti delle precipitazioni meteoriche, depurazione: in Italia, nonostante la direttiva europea (che, per altro si ritiene debba venire riformulata in alcune sue parti), la pratica del ricorso alle «acque non convenzionali» non dappertutto funziona adeguatamente. Il riutilizzo in sicurezza delle acque reflue a beneficio dell’agricoltura, settore che assorbe buona parte delle risorse idriche nel Paese, è stato uno dei temi centrali del confronto. Sono intervenuti LETIZIA PALMISANO (giornalista, moderatrice),  MASSIMO PRONIO (responsabile della Comunicazione della Rappresentanza italiana della Commissione europea), FABIO BONANNO (Assessorato all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma Capitale), ANGIOLO MARTINELLI (direttore della III Divisione del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica), MANUELA VERONELLI (Garante del Servizio idrico integrato), FRANCESCO NAPOLITANO (direttore del Dipartimento di Ingegneria civile e ambientale dell’Università La Sapienza di Roma), ILARIA MIOZZO (responsabile dei Controlli e Processi ambientali presso la Direzione Operazioni di ACEA), FABIO UGOLINI (project manager e coordinatore del Progetto Aware), SABRINA ALFONSI (assessore all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma Capitale).