A567 – CULTURA, AGRICOLTURA E ANTROPOLOGIA: FERMATA AREE INTERNE, VOCI E SAPORI DAL SUD. Il progetto ideato dall’Associazione italiana coltivatori (AIC) è stato concepito e sviluppato allo scopo di apportare un contributo pubblico in termini di analisi e proposte sulle cosiddette «aree interne» del Mezzogiorno. Il lavoro, svolto assieme a Open Polis, ha condotto all’emersione territori da decenni afflitti da forti criticità, che tuttavia si presentano anche quali luoghi di notevoli ricchezze culturali e ambientali. L’intento dei promotori dell’iniziativa è quello di porsi come vetrina di buone pratiche poste in essere in territori ove insistono antiche antropologie, di iniziative imprenditoriali moderne in grado di connettersi al mondo attraverso ponti di cultura e di tradizioni enogastronomiche. Nella serata del 12 settembre 2023, presso la Città dell’altra economia (all’interno dell’ex mattatoio di Testaccio a Roma) ha avuto luogo un dibattito sul tema, che ha visto confrontarsi il presidente nazionale dell’AIC GIUSEPPINO SANTOIANNI, il direttore editoriale di Openpolis VINCENZO SMALDORE, quello dell’Istituto centrale per il patrimonio immateriale del Ministero della Cultura LEANDRO VENTURA, l’autore del volume “Futuro in Arbëria: visioni di donne”, LORENZO FORTUNATI, l’attivista culturale arbëreshe LUCIA MARTINO e l’artefice della Fondazione LC5 (già capitano della squadra di calcio della SS Lazio e della rappresentativa nazionale albanese) LORIK CANA; a coordinare la discussione è stata la responsabile comunicazione dell’AIC nazionale GERI BALLO

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CategoriaAgricoltura
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A567 – CULTURA, AGRICOLTURA E ANTROPOLOGIA: FERMATA AREE INTERNE, VOCI E SAPORI DAL SUD. Il progetto ideato dall’Associazione italiana coltivatori (AIC) è stato concepito e sviluppato allo scopo di apportare un contributo pubblico in termini di analisi e proposte sulle cosiddette «aree interne» del Mezzogiorno.

Il lavoro, svolto assieme a Open Polis, ha condotto all’emersione territori da decenni afflitti da forti criticità, che tuttavia si presentano anche quali luoghi di notevoli ricchezze culturali e ambientali. L’intento dei promotori dell’iniziativa è quello di porsi come vetrina di buone pratiche poste in essere in territori ove insistono antiche antropologie, di iniziative imprenditoriali moderne in grado di connettersi al mondo attraverso ponti di cultura e di tradizioni enogastronomiche.

Nella serata del 12 settembre 2023, presso la Città dell’altra economia (all’interno dell’ex mattatoio di Testaccio a Roma) ha avuto luogo un dibattito sul tema, che ha visto confrontarsi il presidente nazionale dell’AIC GIUSEPPINO SANTOIANNI, il direttore editoriale di Openpolis VINCENZO SMALDORE, quello dell’Istituto centrale per il patrimonio immateriale del Ministero della Cultura LEANDRO VENTURA, l’autore del volume “Futuro in Arbëria: visioni di donne”, LORENZO FORTUNATI, l’attivista culturale arbëreshe LUCIA MARTINO e l’artefice della Fondazione LC5 (già capitano della squadra di calcio della SS Lazio e della rappresentativa nazionale albanese) LORIK CANA; a coordinare la discussione è stata la responsabile comunicazione dell’AIC nazionale GERI BALLO.