A413 – CINEMA, CONFLITTO E MEMORIA: BOSNIA EXPRESS, la vita e la difficile rinascita del Paese balcanico a trent’anni dal conflitto che lo ha dilaniato rappresentate nell’ultimo film del regista toscano. Bosnia Express non è un vero e proprio road movie, semmai assume le forme di un film di creazione, un suggestivo reportage nel quale la vita prevale sulla morte, che non indugia eccessivamente sulla memoria, semmai sul presente, che viene incarnato dalle donne, prime vittime della carneficina fisica e psicologica di quel conflitto divampato nel cuore dell’Europa. In occasione di una delle due proiezioni del film, che ha avuto luogo il 15 e 16 febbraio scorsi presso il Cinema Farnese, storica sala cinematografica romana di Campo de’ Fiori, insidertrend.it ha incontrato l’autore e regista del film, MASSIMO D’ORZI, e PAOLA TRAVERSO, che nella fase di post-produzione si è occupata del montaggio.

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A413 – CINEMA, CONFLITTO E MEMORIA: BOSNIA EXPRESS, la vita e la difficile rinascita del Paese balcanico a trent’anni dal conflitto che lo ha dilaniato rappresentate nell’ultimo film del regista toscano.

Bosnia Express non è un vero e proprio road movie, semmai assume le forme di un film di creazione, un suggestivo reportage nel quale la vita prevale sulla morte, che non indugia eccessivamente sulla memoria, semmai sul presente, che viene incarnato dalle donne, prime vittime della carneficina fisica e psicologica di quel conflitto divampato nel cuore dell’Europa. In occasione di una delle due proiezioni del film, che ha avuto luogo il 15 e 16 febbraio scorsi presso il Cinema Farnese, storica sala cinematografica romana di Campo de’ Fiori, insidertrend.it ha incontrato l’autore e regista del film, MASSIMO D’ORZI, e PAOLA TRAVERSO, che nella fase di post-produzione si è occupata del montaggio. (16 febbraio 2022)