Milano, 5 marzo 2025 – In occasione del lancio del nuovo centro di refrigerazione Expressive, Gaggenau e Cramum presentano “Cosmogonie”, la prima mostra personale a Milano del giovane enfant prodige Lorenzo Gnata. Selezionato dal curatore e direttore creativo Sabino Maria Frassà, Gnata si distingue per la sua straordinaria capacità di fondere tecnica ed espressività, tecnologia e natura, luce e ombra, trasformando il disegno in una vera e propria scultura nello spazio.
COSMOGONIE
Cosmogonie è un viaggio visivo che esplora l’incontro tra arte e design, in un dialogo continuo tra forme e materia, dove l’innovazione tecnologica si intreccia con una profonda ricerca estetica. Fino al 17 luglio 2025, il pubblico sarà invitato a immergersi nei mondi visionari di Gnata, in un percorso che indaga la complessa relazione tra essere umano, tecnica e futuro. Nell’esposizione dell’artista luce, ombre e nero assumono il ruolo di protagonisti assoluti, fondendosi armoniosamente con l’iconico design del nuovo elemento firmato Gaggenau e con le imponenti installazioni dell’artista piemontese. Il risultato è un dialogo visivo di forte impatto e raffinata intensità, capace di offrire un’esperienza immersiva che invita a riflettere sulle connessioni profonde tra l’uomo, la tecnologia e il suo ambiente.
COMPENETRAZIONE TRA NATURA E TECNOLOGIA
La compenetrazione tra natura e tecnologia, cuore della pratica artistica di Gnata, emerge con forza lungo il percorso espositivo attraverso una serie di opere realizzate con la sua inconfondibile tecnica di disegno 3D organico e aerospaziale. «Con un approccio sofisticato e concettuale – evidenzia Frassà -, Gnata rielabora i grandi capolavori del passato (da Melencolia I di Dürer, 1514, a La Danza di Matisse, 1910, fino alla pittura metafisica di Giorgio de Chirico con i manichini de Le Muse inquietanti, 1917) dando vita a universi in cui la fusione tra elementi organici e industriali si trasforma in un dialogo visivo potente e innovativo, capace di esplorare nuove possibilità di coesistenza tra l’uomo e il suo ambiente».
POTENTE METAFORA VISIVA
Il bagaglio del passato si fonde, nell’opera di Gnata, con spunti derivanti da studi recenti, tra cui l’idea di responso-abilità di Donna Haraway e il concetto di resilienza organica di Anna Tsing. Il risultato è un’installazione artistica che si espande e si insinua in ogni angolo dello spazio, dialogando con gli elementi distintivi del design del brand tedesco, espressione di un’eccellenza tecnica e di un raffinato ingegno umano. In questo continuo scambio tra opera e ambiente, Cosmogonie si trasforma in una potente metafora visiva della resilienza, intesa non solo come principio fondante della nostra esistenza, ma come chiave dell’ordine stesso che regge il mondo. «Con Cosmogonie – prosegue Frassà – Gnata, più che dominare il caos di forme e significati che ci circonda, lo abita e lo celebra, riconoscendo nell’interconnessione tra tutte le forme di vita e pensiero l’unico vero ordine possibile. Potremmo definire il suo gesto artistico con il neologismo “bucantropico”, che esprime il suo tentativo di dar vita a una pastorale umanizzata, in cui la dimensione naturale, rurale e idilliaca si fonde con tratti umani, generando un dialogo continuo tra materia e pensiero».
AFFINITÀ CON LA RICERCA NEL DESIGN
L’artista ci invita così a immaginare nuovi scenari, in cui la coesistenza collaborativa e partecipativa diventa il motore dell’evoluzione e delle possibilità future. Le sue opere si sviluppano come formazioni rizomatiche, espandendosi nello spazio e suggerendo una visione in cui la rinascita si compie attraverso ibridazione e contaminazione creativa. «La mostra è la prosecuzione di un percorso di collaborazione con il mondo dell’arte che ci sta dando grandi soddisfazioni – sottolinea Mistral Accorsi, Product & Brand Communication Manager di Gaggenau -, le affinità tra la ricerca di design che distingue da sempre il marchio Gaggenau e le espressioni dell’arte contemporanea fanno sì che le esposizioni trasformino i nostri showroom in incubatori di contaminazioni creative, dando vita a esperienze culturali inedite e valorizzanti”.
INFO
Cosmogonie, di Lorenzo Gnata; a cura di Sabino Maria Frassà;
presso Gaggenau DesignElementi Hub. Corso Magenta, 2 (cortile interno citofono 33) Milano;
esposizione aperta al pubblico fino al giorno 17 luglio 2025 dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 19:00,
visite aperte al pubblico solo su appuntamento previo contatto a mezzo posta eletronica oppure telefonico:
+390229015250 (interno 2);
info: infocramum@gmail.com
Immagini ©Francesca Piovesan: courtesy l’artista, Cramum, Gaggenau