TECNOLOGIA, start up. Finanziamenti e tecnologia: FoolFarm lancia un aumento di capitale

Il venture builder specializzato nella creazione di start up nel settore dell’intelligenza artificiale generativa e tecnologie «deep-tech» presenta il nuovo comitato di investimenti; nove i milioni di euro stanziati a supporto del piano industriale 2024-28 e della futura Ipo sul mercato Euronext

Milano, 23 febbraio 2023 – FoolFarm Spa, Venture Builder leader in Italia specializzato nella creazione di start up nel settore dell’intelligenza artificiale generativa e tecnologie deep-tech, con sede a Milano e Lecce, annuncia un nuovo aumento di capitale pari a 9 milioni di euro, somma destinata al supporto nel conseguimento degli obiettivi del piano industriale in Italia nell’orizzonte 2024-28. la società punta al pareggio operativo entro il 2026, oltre a distribuire più di sessanta milioni di euro di dividendi ai propri azionisti. L’aumento è stato altresì concepito per superare la valutazione di mercato pre-money di 50 milioni di euro, proiettando la società verso una IPO sul mercato Euronext entro il 2028.

IN VISTA DI EURONEXT

Il nuovo comitato di investimenti è composto da Barbara Cominelli (CEO di JLL Italia), Dario Calogero (già CEO di Kaleyra Inc, società quotata al NYSE e autore di una delle exit più importanti nel 2023, oltreché fondatore e CEO di Maya Investments), Amedeo Giurazza (fondatore e CEO del fondo Vertis SGR) e Riccardo Ruggiero (già amministratore delegato di Infostrada, Telecom, Tim, Aria, Tiscali e Melita). La nuova operazione di aumento di capitale mira ad accelerare la crescita di FoolFarm sul territorio, grazie al rafforzamento delle aree di ricerca e sviluppo (R&D) dedicate al rinvenimento di soluzioni e servizi italiani basati su AI generativa, al potenziamento dell’offerta nel campo del trasferimento tecnologico e di valorizzazione del progetto Foolers Village, che porta il metodo del venture building negli atenei italiani per trasformare le idee di studenti e laureandi in business ed è già attivo a Lecce e Sassari, grazie all’accordo con l’Università del Salento e lquella di Sassari.

INVESTIMENTI: LA RACCOLTA  DI FONDI

Dal 2021 la società ha raccolto 5,6 milioni di euro in due fasi (Pre-Seed e Seed) da investitori italiani anche istituzionali e internazionali, tra cui KPMG, CRIF, SAPA Moratti, IBL Banca, e importanti family office quaali quello della famiglia Dalla Riva e Ottavia, superando la valutazione di 21,5 milioni di euro in soli due anni, puntando così al superamento della soglia dei 50 milioni di euro di valutazione, Un autentico record per una IT company italiana in così breve tempo, fondata nel 2020 e operativa dal 2021. Foolfarm ha lanciato nove progetti di startup, delle quali cinque innovative, che sono già state incorporate e di successo e tutte basate su solidi brevetti e IP internazionali depositati sempre nel settore deep tech.

NUOVO PIANO INDUSTRIALE

Attraverso il suo nuovo piano industriale, Foolfarm si è posta l’obiettivo di costituire venti nuove start up e generare entro il 2028 più di cento milioni di net asset value. Il suo sbarco sul listino dell’Euronext entro quella data, teso alla capitalizzazione di oltre 250 milioni di euro, mira infatti a un posizionamentoi tra i leader del settore IT europeo nel quadro della rivoluzionaria Generative AI Revolution, puntando in primis a una concorrenza con OpenAI per finanziare il lancio di una start up internazionale basata su una piattaforma open source innovativa di AI generativa, prevista entro il 2025, con base operativa nel Sud Italia attorno a uno dei propri hub universitari, come Sassari e Lecce, ma creata da un team internazionale seguendo l’esempio della francese Mistral AI.

VOICEME E IIO

Tra le nuove società lanciate da FoolFarm figurano: Voiceme (voiceme.id), start up guidata da Mauro Ferri e che mira a consentire pagamenti e autenticazione attraverso la voce, basata su un IP europeo che abilita il pagamento vocale e che ha già chiuso due round (Pre-Seed e Seed) raccogliendo oltre euro 800k, attualmente in fase di Series A con una valutazione premoney di più dio 10 milioni di euro; IIO (iio.ai), «l’Alexa» italiana, guidata da Edoardo Zorzetto è una piattaforma conversazionale basata su AI generativa capace di riconoscere emozioni umane e interagire in testo e voce come un vero operatore umano, ha superato i 3,5 milioni di euro di valutazione post-money e che si accinge a un nuovo round entro il 2024 dove punta a superare i 6 milioni di euro di pre-money;

FRAGMENTALIS E AIDAMASK

Fragmentalis (fragmentalis.com), start up nel mondo della cybersecurity che ha lanciato la piattaforma Stream, la soluzione più sicura al mondo per lo scambio di dati, una super Dropbox iper sicura con sistema di messaggistica sicura incorporato che consente di trasferire dati tra le aziende con sicurezza di tipo militare e proteggere i dati più sensibili, grazie alla tecnologia brevettata di polverizzazione del dato, e che punta a diventare una delle startup leader nel settore a oltre 15 milioni di euro premoney entro l’anno; Aidamask (aidamask.com), startup di Ai Generativa che consente alle aziende di utilizzare chat GPT e AI generativa senza temere data breach o fuga di dati da parte dei proprii dipendenti attraverso la tecnica dell’AI-masking, proteggendo dati sensibili e che ha già chiuso un aumento di capitale che porta la sua valutazione pre-money a 2,5 milioni. Aidamask è guidata da Andrea Giannuzzi;

SNAPROOF

Snaproof (snaproof.it), startup nata da un team di geniali studenti dell’Università del Salento attraverso il programma Foolers Village di FoolFarm, costruita attorno alla loro tesi di laurea che mira a rivoluzionare l’esperienza contactless dei nostri cellulari con una tecnologia denominata OTPr 100% made in Italy, che permette di effettuare dal pagamento alle prove di consegna sicure, con un semplice contatto tra telefoni od oggetti. Snaproof sta completando un round di aumento di capitale a 2,5 milioni di euro e sta già raccogliendo consensi in tutta Italia. In totale, le startup di FoolFarm hanno raccolto oltre due milioni di euro, in aggiunta ai 5,6 milioni raccolti da FoolFarm, in finanziamenti da investitori e si apprestano a scalare, rappresentando già oggi oltre 10 milioni di euro di net asset value generati da FoolFarm.

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