ENERGIA, approvvigionamenti. Gas naturale, Eni: avviato in Libia importante progetto di sviluppo

Si tratta della prima grande iniziativa del genere intrapresa nel Paese nordafricano da ventitré anni. Essa consiste in due giacimenti a gas, chiamati rispettivamente “Stuttura A” e “Struttura E”, situati nell'area contrattuale “D”, al largo del Paese nordafricano. La produzione della materia prima energetica inizierà nel 2026 e raggiungerà un plateau di 750 milioni di piedi cubi di gas standard al giorno

Tripoli (Libia), 28 gennaio 2023 – L’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, e l’amministratore delegato della National Oil Corporation (NOC), Farhat Bengdara, hanno siglato oggi un accordo per avviare lo sviluppo delle strutture “A&E”, un progetto strategico volto ad aumentare la produzione di gas per rifornire il mercato interno libico, oltre a garantire l’esportazione di volumi in Europa. L’accordo è stato stipulato alla presenza del Presidente del Consiglio dei ministri italiano e del Primo ministro del Governo di unità nazionale libico, Abdul Hamid Al-Dbeibah.

STRUTTURE “A&E”

Strutture A&E, il primo grande progetto a venire sviluppato nel paese da ventitré anni, consiste in due giacimenti a gas, chiamati rispettivamente “Stuttura A” e “Struttura E”, situati nell’area contrattuale “D”, al largo del Paese nordafricano. La produzione della materia prima energetica inizierà nel 2026 e raggiungerà un plateau di 750 milioni di piedi cubi di gas standard al giorno. Essa verrà assicurata mediante due piattaforme principali collegate agli impianti di trattamento esistenti presso il complesso di Mellitah. Il progetto prevede anche la costruzione di un impianto di cattura e stoccaggio dell’anidride carbonica (CCS) a Mellitah, che consentirà una significativa riduzione dell’impronta carbonica complessiva, in linea con la strategia di decarbonizzazione di Eni. L’investimento complessivo è stimato in 8 miliardi di dollari, con un impatto significativo sull’industria e sulla relativa catena di fornitura, fornendo un contributo significativo all’economia libica.

INVESTIMENTI ITALIANI IN LIBIA

L’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, ha al riguardo dichiarato: «L’accordo di oggi consentirà di effettuare importanti investimenti nel settore dell’energia in Libia, contribuendo allo sviluppo e alla creazione di lavoro nel Paese, rafforzando la posizione di Eni come primo operatore in Libia». Il Gruppo di piazzale Mattei è il principale produttore internazionale di gas in Libia, con una quota dell’80% della produzione nazionale (1,6 bscfd nel 2022). La società opera nel Paese nordafricano dal 1959 e attualmente dispone di un ampio portafoglio di asset in esplorazione, produzione e sviluppo. Le attività produttive sono operate attraverso la società mista Mellitah Oil and Gas BV (Eni 50%, NOC 50%). La produzione equity è stata di 165.000 barili di petrolio equivalente al giorno nel 2022.

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Eni launches a major gas development project in Libya. Tripoli (Libya), 28 January 2023 – Eni CEO, Claudio Descalzi, and the CEO of the National Oil Corporation of Libya (NOC), Farhat Bengdara, agreed today on the development of “Structures A&E”, a strategic project aimed at increasing gas production to supply the Libyan domestic market as well as to ensure export to Europe. The agreement was signed in the presence of the Prime Minister of Italy, Giorgia Meloni, and the Prime Minister of the Libyan Government of National Unity, Abdul Hamid Al-Dbeibah. “Structures A&E” is the first major project in the country since the early 2000. It consists of the development of two gas fields, namely Structures “A” and “E”, located in the contractual area D, offshore Libya. The combined gas production from the two structures will start in 2026 and reach a plateau of 750 million of standard gas cubic feet per day. Production will be ensured through two main platforms tied-in to the existing treatment facilities at the Mellitah Complex. The project also includes the construction of a Carbon Capture and Storage (CCS) facility at Mellitah, allowing a significant reduction of the overall carbon footprint, in line with Eni’s decarbonization strategy. The overall estimated investment will amount to 8 billion USD, with significant impact on the industry and the associated supply chain, allowing a significant contribution to the Libyan economy. Eni CEO Claudio Descalzi stated: «This agreement will enable important investments in Libya’s energy sector, contributing to local development and job creation while strengthening Eni’s role as a leading operator in the country». Eni is the leading international gas producer in Libya, with a share of 80% of the national production (1.6 bscfd in 2022). The company has been operating in Libya since 1959 and currently has a large portfolio of assets in exploration, production and development. Operations are run through the joint company Mellitah Oil and Gas BV (Eni 50%, NOC 50%). The average equity production was 165,000 barrels of oil equivalent per day in 2022.

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