SANITÀ, salute mentale. Lazio: la Regione istituirà un fondo dedicato all’accesso alle cure e alla prevenzione del disagio psichico

Allo scopo verranno stanziati 2,5 milioni di euro per garantire l’accesso a strutture pubbliche regionali e verrà interessata la rete degli psicologi e degli psichiatri

La misura è rivolta principalmente ai giovani e alle fasce più fragili della popolazione ed è tesa – ad avviso dei promotori -, «a fornire una risposta a una situazione di grande criticità e alla tante sollecitazioni del mondo scientifico, alle richieste di aiuto e alle mobilitazioni e petizioni sul #bonuspsicologico che ha coinvolto migliaia di persone e che segnalano un problema reale e da affrontare».

PREVENIRE IL DISAGIO PSICHICO IN INCREMENTO

È stato dunque annunciato che la Regione Lazio stanzierà 2,5 milioni di euro per garantire l’accesso alle cure per la salute mentale e la prevenzione del disagio psichico attraverso voucher da utilizzare presso strutture pubbliche nella regione, coinvolgendo la rete degli psicologi e degli psichiatri, questo  poiché a causa della pandemia è stato registrato un incremento dei disturbi di natura psicologica. Infatti, secondo uno studio condotto dall’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, i tentativi di suicidio e autolesionismo marcato sono aumentati del 30% nel corso della seconda ondata di Covid, mentre le ospedalizzazioni per tentativi o idee di suicidio sono passate dal 17% del gennaio 2020 al 45% del totale nel gennaio 2021; hanno inoltre conosciuto un sensibile aumento anche i disturbi del comportamento alimentare: solo per l’anoressia un +28% di richieste di aiuto.

DATI ALLARMANTI

Si tratta di dati che destano allarme e che hanno spinto a intervenire. «Oltre che creare nuove opportunità per la formazione, il lavoro e lo sviluppo – ha al riguardo dichiarato in un tweet il presidente della Regione Nicola Zingaretti -, occorre dare risposte immediate alla sofferenza reale e alla condizione di malessere profondo che moltissimi giovani stanno provando a seguito degli effetti della pandemia, specie pensando a quelle fasce di popolazione più fragili che non possono permettersi cure adeguate».

Dalla Pisana si afferma che a breve verranno rese note le modalità di accesso alla misura.

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