SPETTACOLO, Teatro Arcobaleno Roma. Otello in danza

Dal 26 al 28 aprile al Centro Stabile del Classico in scena sarà la coinvolgente rivisitazione dell’opera di Shakespeare, uno spettacolo nel quale i sentimenti dei personaggi, avviluppati dalle diaboliche spire di Iago, acquistano una rinnovata potenza evocativa ed emotiva di straordinario impatto. Ideazione, regia e coreografia di Rossana Longo, con Umberto Desantis, Valerio De Vita, Angelica Dini, Emiliano Perazzini, Federica Santinelli e con la partecipazione straordinaria in voce di Vincenzo Zingaro nella parte di Iago. Le musiche sono di Giuseppe Verdi

Dal 26 al 28 aprile al Teatro Arcobaleno di Roma (Centro Stabile del Classico) in scena sarà Otello in Danza; ideazione, regia e coreografia di Rossana Longo, con Umberto Desantis, Valerio De Vita, Angelica Dini, Emiliano Perazzini, Federica Santinelli e con la partecipazione straordinaria in voce di Vincenzo Zingaro nella parte di Iago. Una coinvolgente rivisitazione in danza dell’Otello di Shakespeare. Uno spettacolo in cui i sentimenti dei personaggi, avviluppati dalle diaboliche spire di Iago, acquistano una rinnovata potenza evocativa ed emotiva di straordinario impatto.

OTELLO IN DANZA

Messo in scena, per la prima volta, nel bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi, lo spettacolo affronta un drammatico problema di stretta attualità coma la violenza sulle donne e il desiderio di cimentarmi ancora una volta in questa forma d’arte che io chiamo “teatro in danza”, mi hanno indotto, più di dieci anni fa, a rivisitare l’Otello di Shakespeare nella visione verdiana. Se nell’immaginario questa tragedia è il paradigma della gelosia e della brutalità, la mia trasposizione coreutica è stata la leva che mi ha permesso di sollevare il macigno dei luoghi comuni, e di scoprire il vero spessore dei personaggi e la molteplicità dei temi in essa contenuti. Si è dunque immaginato che Shakespeare abbia voluto fuorviare l’attenzione dello spettatore attribuendo il titolo della sua opera al falso eroe della tragedia, forse per consentire che emergesse il vero personaggio principale, Iago (non a caso voce narrante nello sviluppo dello spettacolo) che si appalesa tale solo nel prosieguo della storia.

IL VERO PROTAGONISTA DELLA TRAGEDIA

È lui il vero protagonista della tragedia. È lui che odia, ordisce muove spire di morte, spinge al delitto, uccide. La sua mente contorta appare dominata dall’odio e dalla perfidia, dall’orgoglio e dal narcisismo più estremo, e priva di qualsiasi senso di umanità. Tutti coloro che lo circondano sono semplici burattini, incapaci di elaborare propri sentimenti senza la celata e sprezzante guida del burattinaio, che non può non essere malvagio, morboso nelle sue passioni e sprezzante del destino che egli intende preparare alle proprie vittime. È per sottolineare questa mefistofelica personalità che, sulla scena iniziale, ho collocato Iago in posizione dominante, su una struttura piramidale che rappresenta alternativamente la sua casa, la sua mente, ma soprattutto il simbolo del suo potere, mentre dall’alto sembra guidare le azioni degli altri personaggi.

CONTRALTARE: LA GABBIA DELLA COSCIENZA

Come contraltare, la struttura all’altro lato della scena vuole prevalentemente significare la gabbia della coscienza in cui i singoli personaggi si pongono o sono posti. Nella seicentesca scrittura di Shakespeare, l’unico personaggio a sottrarsi al tragico destino di morte è Cassio. Ho voluto interpretare questa scelta del grande poeta come l’intenzione che il bene, rappresentato appunto da Cassio, vittima innocente e inconsapevole, prevalga sul male, raffigurato dalla follia di Otello e dalla perfidia di Iago. Egli conquisterà così l’apice del potere detenuto all’inizio da questo, ucciso dalla propria mortifera perversione, salendo su quella stessa struttura sulla quale inizialmente il carnefice Iago osservava le sue inconsapevoli vittime.

INFO

Otello in Danza: dal 26 al 28 aprile 2024 (giovedì, venerdì e sabato spettacoli alle ore ore 21:00, domenica alle ore 17:30); ideazione, regia e coreografia di Rossana Longo; con Umberto Desantis, Valerio De Vita, Angelica Dini, Emiliano Perazzini, Federica Santinelli e la partecipazione straordinaria (in voce) di Vincenzo Zingaro nella parte di Iago; musiche Giuseppe Verdi; disegno luci di Giovanna Venzi; costumi Amenta, Molinari; elaborazioni musicali di Roberto Longo.

Prezzo dei biglietti: intero euro 22,00, ridotto euro 18,00 (ultrasessantacinquenni, cral, associazioni convenzionate), ridotto studenti euro 15,00 (fino all’età di ventisei anni); il prezzo include i diritti di prevendita e quelli di segreteria.

Teatro Arcobaleno (Centro Stabile del Classico):

Via Francesco Redi 1/A Roma

+390644248154

+393202773855

info@teatroarcobaleno.it

www.teatroarcobaleno.it

Condividi: