ECONOMIA, finanza e tecnologia. Presentata al Web Summit di Lisbona la piattaforma italiana per il trading basata sulla AI

Si chiama “Penelope” e la sua nascita si deve alla start up di Mauro Carosso BxT.ai. «Entro la fine dell’anno avremo una versione finale con cui effettueremo i test con un numero limitato di utenti – egli afferma -, mentre nel marzo 2024 sarà pronta per il mercato. Tra dicembre 2023 e gennaio 2024 apriremo un primo round di finanziamento per raccogliere un milione di euro necessari a coprire i costi di sviluppo dei primi due anni; la nostra missione è democratizzare l'uso dell'intelligenza artificiale nel trading, aiutando i clienti a superare i nemici di questa attività: la psicologia, la conoscenza e il tempo»

a cura di Best Execution and Trading (BxT.ai) – È italiana la prima piattaforma di consulenza per il trading, basata sull’intelligenza artificiale avanzata; la versione in beta è stata presentata a novembre al Web Summit di Lisbona, evento internazionale di punta delle tecnologie del futuro. Il progetto è firmato da una start up italiana, BxT.ai (Best Execution and Trading) con sede a Milano, che è stata espressamente invitata a partecipare alla principale fiera internazionale della tecnologia proprio per le sue ricerche sull’intelligenza artificiale (AI) applicata agli investimenti e al trading.

PENELOPE

La piattaforma, cui è stato dato il nome Penelope, sarà ufficialmente sul mercato da marzo 2024. È l’innovazione che il mondo finanziario attendeva con trepidazione, come riportato da Bloomberg, dove si legge che Wall Street cerca proprio disperatamente di battere il mercato con l’AI. Mauro Carosso, direttore generale e fondatore di BxT.ai, spiega che «il settore del trading si muove ad una velocità frenetica e sia i trader privati sia quelli istituzionali affrontano quotidianamente sfide formidabili. I trader al dettaglio faticano a ottenere performance a causa della psicologia del trading, della mancanza di comprensione di un mercato sempre più dinamico e del tempo limitato da dedicare alla ricerca, i tre nemici di questa attività. Si crea così un circolo vizioso che porta gli operatori a rinunciare. Solo l’1% riesce a ottenere profitti dopo le commissioni e solo il 20% sopravvive ai primi due anni».

TRADING E INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Dal canto loro, gli investitori istituzionali di piccole e medie dimensioni affrontano ostacoli nell’esecuzione di ordini di grandi dimensioni. Spesso, mancano di un desk di trading interno e si affidano al gestore del fondo per eseguire gli ordini sul mercato. Quando c’è un desk di trading interno, esso opera eseguendo ordini con strategie simili a VWAP, il che può comportare l’acquisto o la vendita a un prezzo potenzialmente lontano dalla esecuzione di mercato ideale. È subito comprensibile come ciò possa portare a una performance inferiore dei fondi d’investimento rispetto al benchmark e, in ultima analisi, a un rischio di mancato guadagno per l’azienda. «La nostra missione è democratizzare l’uso dell’AI nel trading – aggiunge Carosso -, aiutando i clienti a superare gli ostacoli tipici dell’attività, appunto la psicologia, la conoscenza e il tempo».

DEEP LEARNING E FINANZA COMPORTAMENTALE

La piattaforma Penelope è la prima a utilizzare modelli di apprendimento profondo (deep learning) integrati con la finanza comportamentale, che forniscono previsioni semplici e intuitive per il giorno e la settimana. La chiave del progetto è il mix di una soluzione facile da navigare e capire, anche senza una profonda conoscenza dei mercati finanziari, e un processo molto semplice e fluido, caratteristiche che garantiscono un’eccellente customer journey in cui tutto può essere realizzato in meno di tre passaggi. «I nostri potenziali clienti includono sia i trader privati – prosegue il direttore generale e fondatore di BxT.ai -, che avranno accesso a una tecnologia all’avanguardia comparabile, e in alcuni casi superiore ai più performanti hedge fund, sia i piccoli e medi gestori istituzionali, piccole società di gestione patrimoniale o family office, che possono ottimizzare l’esecuzione degli ordini con la migliore combinazione di volumi e prezzi. Il nostro obiettivo non è sostituire l’elemento umano, ma affiancarlo, potenziando le competenze e riducendo al minimo le aree in cui i clienti perdono redditività. Prevediamo di avere una versione pronta per i test finali con un numero limitato di utenti entro la fine del 2023».

OPPORTUNITÀ DI SUCCESSO

Al Web Summit di Lisbona, conosciuto come “la culla del futuro”, BxT.ai ha partecipato con uno stand, generando un forte e qualificato interesse. «Utilizzando Penelope, il cliente mantiene la massima indipendenza operativa, risolvendo contemporaneamente i tre problemi alla base delle scarse performance, conoscenza, psicologia e tempo – continua Carosso -, vogliamo rompere il circolo vizioso che genera scarsi risultati, che porta con sé ansia e mancanza di fiducia. La nostra piattaforma è più di un semplice strumento: crediamo che tutti i trader dovrebbero avere l’opportunità di avere successo. In questo senso, miriamo a contribuire a un futuro in cui il trading sia democraticizzato, inclusivo e prospero, in cui sia i trader privati sia quelli istituzionali possano operare con sicurezza e chiarezza».

UNA CAMPAGNA DI FINANZIAMENTO

Egli quindi conclude affermando che «apriremo una campagna di finanziamento tra dicembre 2023 e gennaio 2024 per raccogliere un milione di euro necessari a coprire i costi di sviluppo dei primi due anni; stiamo inoltre selezionando un team scientifico in collaborazione con le più prestigiose università italiane e straniere per far avanzare ulteriormente la nostra ricerca, ed abbiamo raggiunto accordi con due dei principali broker internazionali per una collaborazione di lungo periodo». BxT.ai ha sede a Milano, in via Federico Faruffini 40; la startup è autofinanziata.

https://bxt.ai

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