Luigi Berlinguer, già senatore della Repubblica, europarlamentare e ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, si è spento all’età di novantuno anni in una struttura sanitaria di Siena nella quale si trovava ricoverato dalla scorsa estate. Cugino del segretario del Partito comunista italiano Enrico Berlinguer, segnò con la sua autorevole presenza la vita culturale e politica del Paese, venendo eletto al Parlamento europeo nelle liste del Partito Democratico, dove lavorò nel corso della legislatura 2009-2014.
PROFONDO CORDOGLIO DEL MONDO DELLA CULTURA E DELLA POLITICA
«Esprimo a nome di tutta la comunità democratica il più profondo cordoglio per la scomparsa di Luigi Berlinguer. Ci lascia una personalità appassionata e impegnata ma soprattutto Luigi Berlinguer lascia a noi l’eredità di avere a cuore, e difendere, il patrimonio inestimabile della nostra cultura politica. Ai suoi familiari e ai suoi amici vanno le nostre condoglianze», questo il messaggio inviato dalla segretaria del Partito Democratico Elly Schlein.
LASCIA RIFORME IMPORTANTI
Anche l’ex Presidente del Consiglio dei ministri Enrico Letta ha espresso nell’immediatezza della notizia della scomparsa di Berlinguer parole di cordoglio: «Apprendo con profonda tristezza la notizia della scomparsa di Luigi Berlinguer. Una vita per il miglioramento della ricerca e dell’insegnamento nel nostro paese. Lascia riforme importanti, valori profondi e idee lungimiranti. È stato un vero privilegio lavorare con lui».
SEMPRE APERTO AL DIALOGO
«Apprendo ora con grande dolore della scomparsa di Luigi Berlinguer – ha dal canto suo dichiarato il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara -, è stato un ministro appassionato di scuola, sempre aperto al dialogo, ha lasciato una traccia importante. Ai suoi cari le mie più sentite condoglianze».