ENERGIA, approvvigionamenti. Rigassificatore di Piombino: Eni annuncia l’arrivo del primo carico di GNL

Il primo carico proviene dal sito egiziano di Damietta. Si prevede che l’impianto della città portuale toscana soddisferà complessivamente il trattamento di cinque miliardi di metri cubi di materia prima energetica all’anno, pari al 7% dell’attuale fabbisogno italiano

Eni ha avviato ieri, alla presenza del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, le operazioni di trasbordo del primo cargo di gas naturale liquefatto (GNL) nel nuovo terminale di rigassificazione della SNAM di Piombino, impianto avente una capacità complessiva di trattamento pari a 5 miliardi di metri cubi all’anno, cioè il 7% dell’attuale fabbisogno italiano. Il carico è stato prodotto nell’impianto di liquefazione di Damietta, in Egitto, uno dei siti di approvvigionamento di GNL sui quali l’Eni ha investito ponendosi l’obiettivo strategico di incrementare il portafoglio integrato di gas liquefatto.

IL TERMINALE DI PIOMBINO È IN ATTIVITÀ

Eni ha acquisito capacità di rigassificazione nel terminale di Piombino nell’ambito della strategia di diversificazione delle forniture di GNL verso l’Italia attraverso il gas di propria produzione internazionale, facendo leva sulle consolidate relazioni con i paesi produttori dove il Gruppo di Piazzale Mattei opera, nonché sull’approccio di sviluppo fast-track dei progetti, incrementando i volumi di gas disponibili da Algeria, Libia e Italia, unitamente ai carichi di GNL da Egitto, Congo, Qatar, Angola, Nigeria, Indonesia e Mozambico.

SI PUNTA SUL GAS NATURALE LIQUEFATTO

Questa operazione dovrebbe garantire le forniture di gas dell’Eni alla sua clientela, in virtù di un portafoglio maggiormente diversificato che prevede una crescita del GNL contrattualizzato a oltre 18 MTPA entro il 2026, il doppio rispetto al 2022, confermandone il ruolo di fonte energetica affidabile, a sostegno della sicurezza degli approvvigionamenti e in accompagnamento alla transizione energetica.

GRADUALE AFFRANCAMENTO DALLE IMPORTAZIONI DALLA RUSSIA

La nuova capacità di rigassificazione contribuirà a implementare il piano di Eni relativo alla completa sostituzione del gas russo al 2024-25 e ad aumentare la disponibilità di questa materia prima energetica per il Paese, con potenziali benefici in termini di prezzi e competitività del sistema economico industriale nazionale.

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