UCRAINA, conflitto e alleanze. L’ultima (in ordine di tempo) fornitura di armi americane dirette a Kiev».

Il Dipartimento di Stato Usa ha annunciato la prossima fornitura del sistema di difesa antimissile Patriot all’Ucraina quale parte dell’ultima tranche di 1,85 miliardi di dollari di aiuti militari al paese invaso dalla Russia.

La notizia è stata resa nota in occasione della visita ufficiale compiuta dal presidente Zelenskyy a Washington, giunto ieri nella capitale americana per incontrare di persona l’inquilino della Casa Bianca e, sucessivamente, pronunziare un discorso al Congresso. Al riguardo, il segretario di Stato Antony Blinken ha dichiarato che «l’assistenza di oggi per la prima volta include il sistema di difesa aerea Patriot, in grado di abbattere missili da crociera, missili balistici a corto raggio e aerei a quote significativamente più elevate rispetto agli altri sistemi di difesa aerea forniti in precedenza».

IL «PACCHETTO» DI AIUTI AMERICANI A KIEV

Il pacchetto di aiuti americani all’Ucraina include materiali tratti dalle scorte delle forze armate statunitensi, inclusa una batteria di Patriot. Inoltre, ulteriori 850 milioni di dollari sono stati stanziati da Washington a copertura delle spese relative all’assistenza futura in campo difensivo all’Ucraina, iniziativa che porrà il Pentagono nelle condizioni di stipulare contratti per l’approvvigionamento di nuovi sistemi d’arma e di attrezzature da inviare successivamente a Kiev. L’amministrazione Biden si è però opposta alle richieste di Zelenskyj e di alcuni parlamentari americani di Capitol Hill relative a forniture di missili a lungo raggio e droni avanzati Grey Eagle, questo al fine di limitare l’escalation di tensione in atto tra la Russia e la NATO, temendo inoltre che che tecnologie a tal punto sensibili possano finire nelle mani di Mosca a seguito di eventuali catture.

NON SOLO PATRIOT

In virtù della disposizione presidenziale verrà fornito munizionamento aggiuntivo destinato ai venti sistemi missilistici di artiglieria mobile ad alta velocità in linea con l’esercito di Kiev, 37 veicoli blindati protetti particolarmente resistenti alle mine, 120 veicoli ruotati multiuso a elevata mobilità e 2.700 lanciagranate, oltre a numerose armi leggere. Non solo: anche terminali e servizi SATCOM che consentiranno agli aeromobili ucraini di comunicare meglio con il controllo del traffico aereo. Si tratta di un’operazione che porta l’ammontare complessivo degli aiuti militari americani all’Ucraina da quando il presidente Joe Biden è entrato in carica a 21,9 miliardi di dollari.

IL MEGAFINANZIAMENTO DI WASHINGTON

Il Congresso degli Stati Uniti si prepara a votare un disegno di legge per un megafinanziamento pari a 1,7 trilioni di dollari che include 45 miliardi in spese militari, economiche e umanitarie di emergenza per l’Ucraina, quindi 6,2 miliardi in più rispetto a quanto richiesto dalla Casa Bianca nel suo piano di finanziamento supplementare presentato nel novembre scorso. Di questi 45 miliardi, quasi 28 verranno destinati al Pentagono allo scopo di porlo nelle condizioni di poter proseguire le attività di sostegno militare a Kiev. Se il disegno di legge verrà approvato entro la scadenza del 23 dicembre, l’ammontare complessivo degli aiuti forniti dagli Usa all’Ucraina dall’inizio della guerra giungerà alla cifra di oltre cento miliardi di dollari.

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