ENERGIA, crisi e approvvigionamenti. Gazprom riapre il rubinetto del gas

Nella giornata di ieri Eni ha reso noto che Gazprom ha riavviato i flussi di materia prima energetica verso l’Italia, una ripresa delle forniture – afferma il comunicato stampa di Piazzale Mattei -, resa possibile dalla risoluzione da parte della stessa Eni e delle parti coinvolte, dei vincoli derivati dalla nuova normativa introdotta dalle autorità di regolamentazione austriache. Su questi e molti altri argomenti inerenti è intervenuto Michele Marsiglia, presidente di Federpetroli Italia

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Gazprom ha reso noto di aver riattivato le forniture di gas all’Italia attraverso l’Austria, flusso energetico che era stato interrotto quattro giorni fa a causa di problemi insorti riguardo alle modifiche normative sullo snodo austriaco. Nelle stesse ore di crisi, Ursula von der Leyen dal parlamento europeo assicurava sul fatto che l’Europa era in possesso degli strumenti per superare l’inverno. In ogni caso, a seguito dell’invasione militare russa dell’Ucraina, Roma ha comunque ridotto drasticamente la sua dipendenza dal gas di Putin, che ora si è ridotto a un volume pari al 10% delle importazioni complessive italiane.

LE POLEMICHE IN ITALIA

Tuttavia, nel paese le polemiche sull’argomento si alimentano sempre di più con l’avvicinarsi dell’inverno. Le posizioni politiche relative alla questione del price cap, il sabotaggio del gasdotto North Stream, e un’analisi sulla situazione del caro-bollette per famiglie e imprese italiane, oltreché alcune interessanti considerazioni sugli stoccaggi di gas e sulle proposte del nuovo Governo, sono stati gli argomenti dell’intervista del giornalista Maurizio Bolognetti con il presidente di Federpetroli Italia, Michele Marsiglia. Cosa è successo tecnicamente al gasdotto North Stream? Cosa sta accadendo in Europa? Nel corso della lunga conversazione si è parlato di Russia, politica italiana, extra-profitti, Eni e delle politiche energetiche europee.

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