START UP, food & delivery. Feat Food diventa Vita Meals: la (r)evolution dei pasti pronti personalizzati; l’alimentazione sana è sinonimo di consapevolezza e semplicità

La società che personalizza i pasti grazie all’AI e al machine learning è stata fondata nel 2015, ma oggi opta per un «re-branding» totale: dalla denominazione alla «visual identity», che ne concretizzano valori e «mission», racchiusi nel motto «Livin’ la Vita Meals»

a cura di Vita Meals – Nel 2021, più 156% di fatturato e un milione e mezzo di euro di investimenti ricevuti, mentre per il 2022 gli obiettivi sono di inserire altre dieci risorse nel team che oggi conta trentatré persone, oltre ad allargarsi oltre confine. Oggi dunque si rinnova e lo fa nel nome, che diviene «Vita Meals», nel quadro della nuova visual identity ma non nella sostanza, che permane quella di una start up specializzata nella creazione e consegna a domicilio di pasti personalizzati grazie all’intelligenza artificiale e al machine learning. Impegno che è valso al suo fondatore, Andrea Lippolis, 29 anni, la recente elezione all’interno della classifica di Forbes Under 30 nella categoria Food.

NELL’ALIMENTAZIONE COME NELLA VITA: LE PERSONE AL CENTRO

Un nuovo modo di intendere l’alimentazione si è fatto strada negli anni tra i corridoi di Feat Food, che oggi si fa promotore di un’esperienza sana, bilanciata e personalizzata, che metta al centro le necessità, la salute e il benessere a 360° delle persone. E lo fa combattendo gli ideali di standardizzazione e complessità, privilegiando al contempo la semplicità, intesa come promozione delle buone abitudini alimentari e ritorno agli ingredienti semplici e naturali che consentono di rispondere per davvero alle esigenze del proprio corpo.

«La visual identity del brand Feat Food rappresentava principalmente la nostra anima tecnologica, che rimarrà fondamentale per noi, perché è lo strumento con il quale siamo veramente in grado di garantire la valorizzazione dei bisogni nutrizionali unici e personali di ognuno. Con questo rebranding abbiamo deciso di mettere ancora di più le persone e i bisogni della loro Vita al centro, indipendentemente dallo strumento tecnologico che utilizziamo per farlo», commenta Simona Incarnato, Chief Marketing Officer di Vita Meals, entrata nel team appena un mese e mezzo fa.

NUOVO NOME STESSO CUORE

«Nuovo nome, stesso cuore. Continueremo a rendere semplice per tutti un’alimentazione sana e personalizzata e lo faremo esprimendo già nel nome il nostro obiettivo di combattere la standardizzazione alimentare, dando valore alla Vita e all’unicità di ogni persona», aggiunge sempre la Incarnato.  Persone, quindi, al centro dell’intera filosofia di Vita Meals, che nel suo percorso di (r)evolution punterà sempre più alla costruzione di una community di gente che vuole acquisire consapevolezza su tematiche legate all’alimentazione, ma anche al benessere in generale, per una vita equilibrata.

«Ci siamo chiesti quale fosse l’impatto che volevamo avere nella Vita delle persone e come trasformare il concetto di alimentazione sana e bilanciata, tipicamente associata a sentimenti negativi e di restrizione alimentare, in un’abitudine in grado di renderci felici, senza grosse rinunce e privazioni, che ci permetta di goderci anche la lasagna della domenica in famiglia o la pizza con gli amici. Il nostro motto “Livin’ la Vita Meals” rappresenta proprio la gioia che si può provare mangiando sano, personalizzato e in modo sempre più consapevole», argomenta la Chief Marketing Officer.

UNA RIVOLUZIONE TOTALE

La rivoluzione ha investito l’intera realtà, dal tone of voice più ironico e informale, alle nuances pastello che caratterizzano la nuova veste del sito. Questo cambiamento risuonerà sia in quella che sarà la nuova strategia di comunicazione del brand, che prevede il coinvolgimento di brand ambassador del mondo dello sport e non solo, sia nelle scelte di investimenti.

«Stiamo crescendo a velocità sostenuta e lo stiamo facendo nel modo che più ci si addice, con attenzione assoluta alle persone, alla loro vita e alle loro tavole. Questo è il primo passo di questa nostra (r)evolution, che continuerà in futuro con l’ampliamento del team e un progetto, nei prossimi mesi, dal respiro internazionale», conclude dal canto suo Andrea Lippolis. Il rebranding diviene dunque la naturale evoluzione di una realtà che non segue le mode, bensì le esigenze delle persone, impegnandosi a rispettare sempre la loro unicità, sfatando miti di bellezza obsoleti e restando fedeli a quel concetto di personalizzazione che da sempre contraddistingue la start-up.

A PROPOSITO DI VITA MEALS

Vita Meals è una startup italiana, nata a Lecce nel 2015 e trasferitasi a Milano l’anno successivo, che ha sviluppato un sistema di intelligenza artificiale capace di preparare pasti bilanciati e personalizzati in base alle caratteristiche fisiche e agli obiettivi di forma del consumatore, consegnati a domicilio in tutta Italia. Dal 2015 a oggi la società ha raccolto due milioni di euro tra investimenti e finanziamenti; tra gli investitori, le multinazionali Riso Gallo e Amadori, che sono anche partner commerciali. Il principale canale distributivo è l’e-commerce, al quale si affiancano un punto vendita diretto a Milano e i frigoriferi intelligenti (frutto di una partnership con Fresco Frigo) collocati all’interno di centri fitness e aziende. Nel 2019, Vita Meals si è aggiudicata il Food Tech 500, che individua le 500 migliori start up del settore a livello globale, ed è stata selezionata dal Food Tech Accelerator come una delle cinque start up più promettenti in ambito Food Tech al mondo.

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