ECONOMIA, analisi. Secondo Marc-Olivier Strauss Kahn «incertezza» e «fiducia» permangono le parole chiave

L’economista e direttore della Banque de France illustra nel dettaglio similitudini e differenze tra la crisi attuale e quella del 2008, affrontando inoltre il tema delle valute digitali e del progetto Citéco, la «città dell’economia»; insidertrend.it ha raccolto le considerazioni da lui svolte nel corso della conferenza che ha tenuto a Roma nel pomeriggio di ieri

«La credibilità è l’Alfa e l’Omega dell’economia, poiché in mancanza di essa si ingenera un clima di incertezza in grado di turbare e sconvolgere i mercati». Così si è espresso Marc-Olivier Strauss Kahn nel corso della sua articolata conferenza durante la quale egli ha analizzato nel dettaglio, comparandole tra loro, le due ultime crisi che hanno sconvolto l’economia globale, quella del 2008 e l’attuale. La credibilità, dunque, quale «elemento essenziale», anche se talvolta viene messa in discussione dalle parole pronunciate da un presidente della Banca centrale europea, che valutando il possibile futuro tasso di inflazione (forse volutamente per non influenzare negativamente i mercati) ne preconizza erroneamente livelli non così elevati come poi si sarebbe nella realtà verificato.

LE PAROLE CHIAVE SONO «INCERTEZZA» E «FIDUCIA»

L’evento, organizzato dal Club Italie-France, ha avuto luogo nel pomeriggio di ieri a Roma presso il Circolo del Ministero degli Affari esteri e, oltre all’economista francese, ha visto la partecipazione di Edoardo Secchi, Roberto Venturini e Pierluigi Testa. Se le due parole chiave hanno costituito l’incipit dell’esposizione, gli altri termini a esse collegati, cioè «collasso» e «reazione», hanno funto da apripista per l’analisi elaborata da Strauss Kahn e divulgata con dovizia di cifre e particolari anche attraverso il ricorso a diagrammi e schemi grafici. Infatti, egli ha efficacemente rappresentato le dinamiche alla base delle due crisi, nonché le misure di contrasto di esse assunte nei due diversi momenti storici dai decisori politici ed economici.

DUE DIVERSE ORIGINI DELLE CRISI: MUTUI SUBPRIME E PANDEMIA

«In economia – sostiene Strauss Kahn – l’incertezza è un rischio non quantificabile, è sostanzialmente qualcosa vicino all’ignoto». Un’asserzione, questa, avvalorata dai fatti anche grazie alle differenze evinte dall’attenta osservazione delle due crisi economico-finanziarie, quella del 2008 provocata dalla “bolla” dei mutui subprime e quella del 2020 effetto della pandemia da coronavirus. «Nel 2008 – argomenta l’economista francese – la crisi provocata dall’esplosione della bolla del real estate era in qualche modo prevedibile dagli operatori sui mercati, mentre invece di quella del 2020 causata dal coronavirus non era affatto possibile prevederne le conseguenze».

CAUSE ENDOGENE (2008) ED ESOGENE (2022)

Le differenze sono sostanziali, poiché se nel 2008 le cause della crisi furono endogene, riconducibili infatti alla finanza, alle banche e ai mercati, che subirono gli effetti dell’esplosione della bolla immobiliare americana, nel 2020 furono esogene in quanto di natura sanitaria. In questo secondo caso l’emergenza coronavirus si diffuse ben presto in tutto il mondo imponendo drastici provvedimenti di limitazione dei contagi che hanno portato al blocco delle attività (cosiddetto lockdown) e all’interruzione della supply chain. «Ma – sottolinea Strauss Kahn -, se nel 2008 la finanza è stata uno dei problemi, nel 2020 è stata invece una delle possibili soluzioni».

UNA FASE EPOCALE

Oggisi registra un incremento del senso di incertezza percepita, un fenomeno che dal 2005 ha conosciuto vari picchi che hanno delineato sul diagramma una curva segnata da eventi critici susseguitisi negli ultimi anni: la citata crisi dei mutui subprime, la Brexit, Donald Trump alla Casa Bianca, la guerra commerciale tra Usa e Cina, la pandemia da Covid-19 e, da ultimo, il devastante conflitto in Ucraina, una guerra che sta generando profonda incertezza e che apre inquietanti scenari, come quello che profila su un plumbeo orizzonte un tasso di inflazione all’8 per cento.

GUERRA E INFLAZIONE

Il mondo sta probabilmente vivendo una fase epocale caratterizzata da profonde trasformazioni. «Nulla sarà più come prima» si sente sempre più spesso affermare, tuttavia – come ha puntualmente rilevato Strauss Kahn nel corso della sua esposizione -, neppure in passato, però, le crisi erano come quelle che le avevano precedute, poiché diversi erano stati i processi che le avevano generate, così come diverse erano state le forme che avevano assunto, i margini di intervento nell’azione di contrasto e, argomento quanto mai di attualità, il tasso d’inflazione che ne è derivato.

Di seguito è possibile ascoltare la registrazione audio integrale della conferenza tenuta a Roma sabato 12 marzo 2022 dal professor Marc-Olivier Strauss Kahn (A418)

A418 – ECONOMIA, ANALISI: CRISI A CONFRONTO, 2008 E 2020. Alla base di tutto si pongono due parole chiave: «incertezza» e «fiducia».
«La credibilità è l’Alfa e l’Omega dell’economia, poiché in mancanza di essa si ingenera un clima di incertezza in grado di turbare e sconvolgere i mercati». Così si è espresso MARC-OLIVIER STRAUSS KAHN, economista e direttore della Banque de France, che ha illustrato nel dettaglio similitudini e differenze tra gli eventi verificatisi quattordici anni fa e quelli attuali, affrontando inoltre i temi delle valute digitali e del progetto Citéco, la «città dell’economia».
All’evento, organizzato dal Club Italie-France e che ha avuto luogo a Roma il 12 marzo 2022 presso il Circolo del Ministero degli Affari esteri, oltre all’economista francese hanno partecipato EDOARDO SECCHI (presidente del Club Italie-France), ROBERTO VENTURINI (funzionario della Banca d’Italia, esperto di banking & finance e fondatore del think tank Trinità dei Monti) e PIERLUIGI TESTA (analista del think tank Trinità dei Monti).
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