GERMANIA, punto della situazione. Dinamiche politiche e relazioni internazionali nella consueta newsletter della Konrad-Adenauer-Stiftung Italia

Le trattative per la formazione di una coalizione di governo entrano nella fase decisiva e il «semaforo» appare la soluzione più probabile, questo mentre la CDU va verso il congresso e il leader della destra nazionalista Meuthen lascia la guida di AfD

La coalizione semaforo appare lo scenario più probabile per il prossimo governo tedesco a guida socialdemocratica con liberali e verdi. A breve sarà presentato dai tre leader dei partiti il documento riportante i punti chiave sulla base dei quali verranno poi avviati i negoziati finalizzati alla formazione della coalizione di governo. Il segretario generale della CDU, Paul Ziemiak, ha invece annunciato che nei prossimi mesi il suo partito terrà un congresso straordinario per eleggere un nuovo leader.

Intanto a Berlino il Presidente della Repubblica italiana Mattarella e quello tedesco Steinmeier hanno presentato il “Premio dei Presidenti per la cooperazione comune tra Germania e Italia”, un riconoscimento alle partnership e ai progetti innovativi tra i comuni italiani e tedeschi. Nel frattempo, la Cancelliera Merkel, in visita ufficiale in Israele, è stata il primo capo di governo tedesco a partecipare a una riunione del governo di Gerusalemme.

Queste e altre informazioni sulla Germania nella newsletter della Konrad-Adenauer-Stiftung Italia, diretta da Nino Galetti.

POLITICA, COALIZIONE «SEMAFORO»: TRATTATIVE NELLA FASE DECISIVA

Dopo i colloqui esplorativi tra socialdemocratici, liberali e verdi, la coalizione semaforo (rossa, gialla e verde) diviene sempre più l’ipotesi maggiormente probabile. Cruciali permangono i prossimi giorni ai fini dell’avvio di un percorso che darà vita alla coalizione. Fino ad allora, i segretari generali di SPD, FDP e Verdi vogliono riassumere lo stato attuale delle trattative in un documento con punti chiave, come base per i negoziati di coalizione che potrebbero iniziare già la prossima settimana. Durante questa settimana le delegazioni hanno negoziato tra loro per quattordici ore.

Il Segretario generale della SPD Lars Klingbeil si dice ottimista sul fatto che la coalizione semaforo sia “sulla strada giusta”, dato che tutti i temi rilevanti sono sul tavolo delle trattative. Il negoziatore dei Verdi, Michael Kellner, ha sottolineato che la convergenza sui punti in comune è aumentata, mentre le differenze diminuite. Da parte sua invece il Segretario generale dell’FDP, Volker Wissing, richiama maggiore cautela: «Alla fine o ci sarà un risultato “esplorativo” o non ce ne sarà nessuno».

I potenziali membri della coalizione sono ancora distanti sulle questioni importanti. Nella fase preliminare, i verdi e l’FDP avevano sottolineato più volte le «linee rosse» da non oltrepassare. Per i liberali restano fuori discussione aumenti delle tasse o una deroga del freno al debito. I verdi vogliono che la lotta al cambiamento climatico diventi la missione principale del nuovo governo. La SPD è entrata nei colloqui senza alcuna pregiudiziale, convinta che le linee rosse, stando alle voci che circolano nel suo ambiente, restringerebbero il margine di manovra. Di certo temi come il salario minimo a dodici euro e un solido programma di edilizia residenziale non sono negoziabili per il candidato alla Cancelleria Olaf Scholz.

CDU: IN ATTESA DEL CONGRESSO STRAORDINARIO

Dopo la sconfitta elettorale, la CDU passa al contrattacco. A dicembre o gennaio si svolgerà un congresso straordinario di partito in cui i delegati saranno chiamati ad eleggere il nuovo leader e il direttivo del partito, come ha annunciato il Segretario generale della CDU Paul Ziemiak dopo le consultazioni con i massimi organi di partito. Finora erano stati numerosi i membri della presidenza del partito a chiedere un riassetto radicale. Ziemiak ha promesso che le ragioni del crollo alle ultime elezioni saranno analizzate «in modo brutalmente aperto». Il candidato alla Cancelleria sconfitto Armin Laschet aveva già dichiarato la settimana scorsa di non voler ostacolare il rinnovamento dei vertici di partito.

Al momento non è ancora chiaro come sarà eletto il nuovo leader del partito. Molte voci sono favorevoli a una partecipazione della base degli iscritti tramite elezioni primarie: a deciderne in merito entro la fine del mese saranno i 327 Presidenti dei consigli distrettuali di tutta la Germania.

Nel frattempo ci sono ulteriori cambi di guardia ai vertici: i due Ministri Annegret Kramp-Karrenbauer (Difesa) e Peter Altmaier (Economia) hanno annunciato che rinunceranno ai rispettivi mandati nel Bundestag per fare spazio a parlamentari più giovani, adducendo entrambi la giustificazione di un cambio generazionale necessario all’interno del partito. Anche il Presidente del Bundestag Wolfgang, Schäuble ha fatto sapere di non voler più ambire a una posizione di leadership. Intanto, nel partito gemello bavarese della CSU, il leader del partito Markus Söder, si è attirato critiche da parte dell’organizzazione giovanile dei Socialisti cristiani che chiedono «Meno one man show e più lavoro di squadra».

ALTERNATIVE FÜR DEUTSCHLAND: MEUTHEN ANNUNCIA IL RITIRO

Il Presidente dell’AfD, Jörg Meuthen, annuncia il ritiro dalla guida del suo partito. In una circolare ai membri della formazione politica della destra nazionalista, il leader ha dichiarato di non candidarsi più alla carica di segretario alle prossime elezioni del direttivo in calendario a dicembre. Egli ha parlato di «un periodo incredibilmente impegnativo alla dirigenza del partito, segnato da alcune difficoltà e delusioni”. L’eurodeputato, che si schiera a favore di un corso più moderato del suo partito, ha anche dichiarato di voler continuare il suo lavoro politico.

Recentemente aveva più volte preso posizione contro l’ala estremista del partito capeggiata da Björn Höcke (classificata come movimento di estrema destra dall’Ufficio per la protezione della Costituzione), attirandosi già da tempo molte critiche all’interno del partito. Per gli osservatori il suo ritiro rappresenta un’ulteriore prova della radicalizzazione dell’AfD. Nelle elezioni di fine settembre per il Bundestag, il partito aveva ottenuto il 10% e perso complessivamente tre punti percentuali.

MATTARELLA IN VISITA UFFICIALE A BERLINO

Il Presidente della Repubblica federale tedesca Frank-Walter Steinmeier e quello della Repubblica italiana Sergio Mattarella, hanno presentato insieme a Berlino il “Premio dei Presidenti per la cooperazione comunale tra Germania e Italia”, riconoscimento per le partnership e i progetti particolarmente innovativi tra Comuni italiani e tedeschi. Steinmeier ha al riguardo dichiarato: «Nel gemellaggio si vive la stretta amicizia e solidarietà italo-tedesca in Europa. Sono molto grato di ciò, specialmente in periodi difficili come la pandemia. In futuro ne avremo ancora più bisogno».

Dal canto suo Mattarella ha aggiunto: «Attribuiamo grande importanza a questa rete di amicizia e collaborazione tra i nostri comuni, che coinvolge i cittadini di questi comuni e rappresenta quindi una parte importante del tessuto sociale dei nostri due Paesi». Il mandato di entrambi i capi di Stato scadrà il prossimo febbraio, e Steinmeier ha già annunciato che si candiderà alla rielezione. A Berlino il Presidente Mattarella ha incontrato anche la Cancelliera Angela Merkel in quella che probabilmente sarà la sua ultima visita di Stato in Germania.

GEMELLAGGI ITALO-TEDESCHI E PROGETTI COMUNI

I premi assegnati dai due presidenti, Steinmeier e Mattarella, alle città medio-grandi sono andati ad Hamm in Renania Settentrionale-Vestfalia in collaborazione con Bari e a Ludwigsburg nel Baden-Württemberg in cooperazione con Bergamo.

I loro progetti sui temi del rinnovamento urbano legato ai giovani e alla democrazia hanno avuto la meglio. Sono stati inoltre premiati altri sei comuni di medie e piccole dimensioni: Giengen an der Brenz nel Baden-Württemberg per il suo progetto di politica comunale per i giovani in collaborazione con la città siciliana di San Michele di Ganzaria, Höchberg in Baviera con la cittadina di Bastia Umbra per l’inclusione e l’impegno dei giovani nonché Steinhagen in Renania Settentrionale-Vestfalia insieme alla città toscana di Fivizzano per l’istituzione di una biblioteca comune.

ANGELA MERKEL A GERUSALEMME

Durante la sua visita di congedo a Gerusalemme la Cancelliera Angela Merkel ha definito la sicurezza di Israele come «questione centrale» per qualsiasi futuro governo tedesco, aggiungendo che «la Germania non è neutrale quando si tratta di questioni concernenti la sicurezza di Israele, perché la sicurezza di Israele fa parte della nostra ragion di Stato». Questo è quanto affermato nel corso della conferenza stampa congiunta con il Primo ministro dello Stato ebraico Naftali Bennett. «Ciò vale anche – ha quindi proseguito la Merkel -, se si hanno opinioni divergenti su singole questioni. Ogni governo federale onorerà questo tema come un obbligo, e lo stesso varrà sempre per la lotta contro l’antisemitismo».

La Cancelliera ha inoltre incontrato il Presidente della Repubblica Itzhak Herzog, dal quale ha ricevuto, non senza sorpresa, la notizia dell’istituzione di una borsa di studio in suo onore rivolta alle eccellenze in campo scientifico dell’Istituto Weizmann, uno dei principali centri di ricerca a livello mondiale. Infine va rilevato che la Merkel è stata il primo capo di governo tedesco a partecipare a una riunione del governo israeliano. «È stata davvero una grande opportunità della Storia essere riusciti a costruire relazioni così buone tra Germania e Israele dopo la Shoah», ha ella in conclusione affermato.

IN VISITA A KAISERSTUHL

Le montagne del Kaiserstuhl, situate nell’estremo sud-ovest del Baden-Württemberg, vengono considerate la migliore regione vinicola della Germania. Il clima mite e soleggiato e il terreno vulcanico offrono ottime condizioni per le viti, ragion per cui le diverse varietà di Burgunder dell’area sono classificate tra i migliori vini del mondo. In autunno, quando il fogliame prende il suo tipico colore, il Kaiserstuhl invita a fare escursioni e a degustare vini.

I sentieri offrono viste panoramiche sulla Foresta Nera, sulla pianura dell’Alto Reno e sui Vosgi francesi. L’influenza della vicina Alsazia si fa sentire particolarmente nella buona cucina del territorio. Endingen può vantare il centro storico più bello del Kaiserstuhl e, partendo dalla vicina Breisach am Rhein, con la sua magnifica cattedrale, si può scoprire l’intera zona con un giro in barca.

Condividi: