ECONOMIA, il «Salvatore». L’enigma Mario Draghi

Chi è veramente il banchiere dei Parioli, che dalle scuole dei padri gesuiti è stato capace di assurgere ai vertici della finanza internazionale entrando nell’Olimpo dei leader mondiali

 

Dopo essere scomparso dalla ribalta per alcuni giorni era prepotentemente ricomparso attraverso il suo accorato e disperato appello lanciato dalle colonne del “Financial Times” nelle forme della lettera ai lettori in quei drammatici giorni iniziali della diffusione dei contagi del coronavirus.

Si comprese subito che quelle parole, quelle indicazioni agli italiani riguardo alle misure necessarie da assumere immediatamente per non lasciare che l’economia e la società del Paese venisse devastata in breve tempo dagli effetti della pandemia, rappresentassero uno spaventoso segnale di allarme lanciato finché si era in tempo, una traccia che doveva venire accettata poiché non c’erano alternative.

Un «gigante tra i nani della politica» che «era sceso in campo», così allora qualcuno lo definì.

Ma chi è davvero Mario Draghi? Quale è stato il suo passato? Come ha potuto raggiungere tali vette del sistema economico internazionale guadagnandosi così tanta autorevolezza?

È indubbio che l’appellativo di «salvatore» dell’euro (con tutti gli annessi e connessi sui piani politico e sociale) se lo sia ampiamente meritato, certamente, quindi, è una figura di notevole caratura che si staglia nel variegato e confuso panorama offerto da un’Europa in cerca di una “vera” guida.

Tuttavia, Mario Draghi è anche un personaggio complesso, un uomo che suscita giudizi spesso divergenti.

Infatti, c’è chi ne ha sottolineato l’imperscrutabilità con un ritratto fulminante dipinto con frasi caustiche del tipo: «Non sai mai cosa pensi dietro quella faccia da poker», altri lo hanno invece paragonato a quegli ufficiali di stato maggiore «intelligenti ma pigri e per questo adatti a incarichi di vertice».

All’inizio della sua esperienza alla banca centrale europea (BCE) il “Bild”, popolare e diffuso quotidiano tedesco, gli donò un prezioso elmetto prussiano mostrando apprezzamento per il suo carattere poco italiano.

Però, dopo la sua performance alla guida della BCE, quella stessa testata giornalistica ha pensato bene di chiederglielo indietro.

Per certi economisti è un keynesiano liberal, come lo fu il suo maestro, quel Federico Caffè misteriosamente scomparso nel nulla, mentre per altri «lo è stato, ma ora non più», infine, per altri ancora è fondamentalmente un pragmatico segnato dalla sua educazione gesuita, «un uomo d’azione che si serve di approcci analitici diversi per decidere».

Alcuni politici italiani – soprattutto dopo il divampare della crisi causata dalla pandemia da Covid-19 – lo vorrebbero alla testa del governo o al Quirinale, coloro i quali, invece, si pongono su posizioni anti-sistema e criticano duramente l’establishment, lo considerano (spesso esprimendo massicce dosi di complottismo) l’incarnazione vivente dei poteri forti, il rappresentante di una finanza internazionale cinica e rapace.

Il libro di Cecchini cerca di definire meglio la figura di Mario Draghi, ripercorrendo le tappe che lo hanno portato a fare ingresso nell’Olimpo dei leader mondiali.

Dell’emerito presidente della BCE scrive Giuliano Amato nella prefazione al volume edito da Fazi:

«L’autore si chiede che cosa farà Draghi in futuro e la domanda è in primo luogo calibrata sulle aspettative che hanno preso corpo in Italia riguardo a una sua disponibilità ad alti incarichi pubblici nel paese. L’autore sa che Draghi, sempre rispettoso verso la politica e ben capace di negoziare con i suoi esponenti, vede in essa “tratti essenziali” troppo diversi dai suoi per pensare di farne parte. Va detto, tuttavia, che ora, nell’Italia prostrata dal Covid-19, sarebbe difficile per chiunque lasciare inascoltato un appello dell’Italia ai suoi figli migliori, affinché facciano, in qualunque ruolo, ciò che è utile e possibile. Nelle ultime parole del libro la questione resta giustamente aperta».

 “L’enigma Draghi”, di Marco Cecchini, Fazi editore, collana Le Terre, prezzo euro 18,00, codice ISBN 9788893257374

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