Bere un buon bicchiere di vino può aiutare chi cerca di uscire nel modo meno traumatico possibile dal tunnel della violenza. Sorseggiare un nero o un prosecco, magari accompagnandosi con la degustazione di un cibo saporito può risultare ancora più piacevole se si è consapevoli che quell’atto, a monte, sta finanziando un’attività meritoria.
Non si tratta di un facile esercizio di retorica, affatto, poiché Alliance for African Assistance Italy (AAA Italy), Christie’s e Il Cigno Edizioni sono tornati nuovamente alla carica con la seconda tranche del loro progetto: Cibus, gli chef di domani.
Si tratta di un’iniziativa concepita per il finanziamento della formazione al lavoro di trenta donne sopravvissute a violenze, che diventeranno aiuto cuoco.
Allo scopo, il prossimo 21 novembre verrà battuta un’asta benefica di vini pregiati al fine di completare la raccolta dei fondi necessari allo sviluppo del progetto.
L’evento avrà luogo nella splendida cornice offerta dai Musei di San Salvatore in Lauro, la scelta dei vini verrà curata da Luca Maroni, enologo di fama internazionale che donerà quattro lotti della propria collezione, mentre madrina dell’evento sarà l’attrice Sara Ricci, interprete di una donna vittima di violenza nella fiction Un posto al sole.
La prima tranche si è concretizzata nell’asta di beneficenza che ha avuto luogo il 16 luglio scorso, quando la solidarietà con queste donne è stata espressa da alcuni tra i maggiori protagonisti dell’arte contemporanea, che hanno donato le loro opere, mentre gli sponsor hanno invece consentito la realizzazione dell’evento.
«In quell’occasione – ha spiegato Walter Lam, direttore generale di Alliance for African Assistance – raccogliemmo una somma importante, che tuttavia non ci consentì di conseguire appieno l’obiettivo, che è quello di fornire a queste trenta donne sopravvissute ad atti di violenza di ogni tipo, una formazione qualificata da aiuto cuoco che consenta loro di fare ingresso nel mondo del lavoro».
Esse si vengono momentaneamente ospitate presso case famiglia, centri antiviolenza e congregazioni religiose.
«Con questa seconda asta – ha proseguito Lam – contiamo di raggiungere la somma da destinare alla formazione professionale di tutte e trenta queste persone».
Dal canto suo l’enologo Maroni ha avuto modo di sottolineare che: «Il vino è essenza di spiritualità profonda, di fatica, d’armoniosa simbiosi fra uomo e natura. Frutto degli elementi e della terra, della passione e dell’amore per quella stessa terra profuso dal suo produttore. Un ristoro, un tesoro che all’uomo reca nutritivo calore e piacere di fruizione. Bevendo il vino l’anima dell’uomo si eleva al cervello e l’umanità si compie. Vino Veritas. Vino Humanitas. I produttori di vino sono esseri, quindi, di sensibilità profonda, e così chi ama il vino e chi lo consuma con oculata moderazione. Per questo, con gran cuore hanno contribuito alla realizzazione di quest’asta fornendo i loro grandi vini. Felici di contribuire a lenire il dolore di efferate violenze subite senza ragione da trenta donne. Esse potranno così trovare nella vitalità degli alimenti e nell’arte della loro composizione, combinazione e trasformazione, quella spinta, quella passione e quell’ardore che le potrà rendere di nuovo libere, felici di vivere e di amare. Ringrazio di qui allora oltre ai produttori, gli ideatori, gli organizzatori, tutti coloro che contribuiscono alla realizzazione dell’evento con la loro generosa ed entusiastica applicazione».
I vini resteranno esposti dal 16 al 21 novembre all’interno degli stessi Musei di San Salvatore in Lauro, dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 19.00, la domenica dalle 10.00 alle 13.00.
L’asta verrà battuta da Cristiano De Lorenzo, direttore di Christie’s Italia, nel tardo pomeriggio di giovedì a partire dalle ore 19.00, mentre il catalogo sarà realizzato da Il Cigno GG Edizioni.
Tra quelli che verranno battuti all’asta figureranno i vini prodotti dalla Tenuta San Leonardo, Argiano, Ornellaia, Tenuta San Guido, Marchesi Barolo.
Nel dettaglio, le cantine e i produttori sono Agriverde, Altesino, Argiano, Astoria, Baglio del Cristo di Campobello, Baracchi, Barbanera, Baricci, Barone di Serramarrocco, Barone Ricasoli, Batasiolo, Bertani, Cantine Del Notaio, Cantine San Marzano, Castello Banfi, Castello del Terriccio, Conti Leone De Castris, Contini, Coste del Faena, Deperu Holler, Fattoria dei Barbi, Fattorie Zerbina, Guicciardini Strozzi, La Tognazza, Les Crêtes, Livon, Marchesi di Barolo, Marchesi Mazzei, Montevetrano, Moris Farms, Ornellaia, Podere San Cristoforo, Principe Pallavicini, Quartomoro di Sardegna, Rocca di Montemassi, San Felice, Tenuta di Fiorano, Tenuta San Guido, Tenuta San Leonardo, Tenuta Sette Ponti, Tenute Silvio Nardi, Tormaresca, Vie Di Romans, Vistorta, Volpe Pasini, Zenato, Collezione Luca Maroni.
Fondata negli Stati Uniti negli anni Ottanta, Alliance for African Assistance da trent’anni opera al fianco delle persone emarginate, assistendo vittime di torture e di guerre, donne e bambini in difficoltà bambini e persone che versano in condizioni di disagio economico.
L’organizzazione diretta da Walter Lam ha inoltre contribuito con successo al reinsediamento di oltre 12.700 rifugiati provenienti da aree di crisi in tutto il mondo.
È lo stesso Lam a ricordare le cifre del fenomeno della violenza di genere in Italia.
«In Italia una donna su tre subisce una forma di violenza che la isola dal resto della società e limita notevolmente la sua formazione, occupazione e autonomia – ha ricordato -, vogliamo aiutare quelle che sono sopravvissute e che ora cercano di ricostruire una vita per sé stesse e per i loro figli. Sono inoltre in aumento i nuclei mono genitoriali, rappresentativi della femminilizzazione della povertà. Il contesto richiama la necessità di percorsi concreti e mirati in ambito lavorativo, indispensabili alle donne per ottenere un’autonomia economica e abitativa. La ristorazione è il settore trainante della filiera agroalimentare italiana e l’occupazione è cresciuta del 17% dall’inizio della crisi, si tratta di dati tratti dal Rapporto Ristorazione elaborato dalla FIPE nel 2017. L’intento del progetto è quello di fronteggiare l’aumento del numero di donne in condizione di emarginazione sociale, fornendo loro una formazione specializzata in questo settore economico. Il miglior strumento per combattere l’aumento della violenza di genere è quello di dare una formazione alle donne e renderle economicamente autonome».
Infatti, una donna istruita, consapevole della salvaguardia della propria persona ed economicamente autonoma è maggiormente padrona del suo destino e più difficilmente costretta a subire violenze.
«Sostenere questo progetto è importante – ha concluso Lam citando Kofi Annan – perché i diritti delle donne sono una responsabilità di tutto il genere umano. Quindi lottare contro ogni forma di violenza nei loro confronti si pone come un obbligo a carico dell’umanità, poiché il rafforzamento del potere d’azione delle donne significa il progresso di tutta l’umanità».
Donazioni: è possibile sostenere il progetto “Cibus, gli chef di domani” mediante una donazione, versando la somma sul conto corrente bancario intestato ad Alliance for African Assistance Italy: Banca Unicredit Non Profit, Piazza Barberini 40, 00187 – Roma; IBAN: IT 57 A 02008 03284 000104294148; SWIFT: UNCRITM1045;
Oppure devolvendo il proprio 5×1000 ad Alliance for African Assistance Italy Onlus, Codice Fiscale 9788705058.
Le donazioni effettuate a favore di Alliance for African Assistance Italy sono fiscalmente detraibili per le persone fisiche nella misura del 26% ai sensi dell’art. 15 comma 1.1 del TUIR, mentre per le persone giuridiche le donazioni sono deducibili nel limite del 10% per un importo complessivo di 70.000 di euro annui, ai sensi dell’art. 14 comma 1 DL n. 35/2005 e successive modifiche.
Contatti. Telefono/telefax: 0683959919; telefono cellulare: 3486858369; e-mail: info@alliance-for-africa.it
Scheda tecnica dell’evento: organizzazione: Alliance for African Assistance Italy e Il Cigno GG Edizioni; asta a cura di Christie’s; data dell’asta: 21 novembre 2019 ore 19.00; esposizione: dal martedì al sabato, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 19.00 e la domenica dalle 10.00 alle 13.00, lunedì chiuso; luogo: Musei di San Salvatore in Lauro, piazza San Salvatore in Lauro 15 Roma; info: Il Cigno GG Edizioni, telefono 066865493, e-mail: redazione@ilcigno.org.