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Insidertrend > Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)

INFRASTRUTTURE, gap e investimenti. Dal ponte sullo Stretto ai miliardi necessari in Europa e nel mondo: lo studio Allianz Trade

Entro il 2035, necessari oltre 10.500 miliardi di euro per colmare il divario infrastrutturale globale. Secondo il nuovo studio elaborato da Allianz Trade, “3.5% to 2035, Bridging the global Infrastructure gap” sarà necessario investire il 3,5% del Pil mondiale per chiudere il gap infrastrutturale globale, per un totale di oltre 10.500 miliardi di euro (11.500 miliardi di dollari) entro il 2035. In Italia sono attesi investimenti per più di 90 miliardi di euro per le infrastrutture non energetiche, mentre la spinta in direzione della decarbonizzazione richiederà tra i 100 e i 137 miliardi di euro all’anno nella sola Europa a copertura dei costi di ammodernamento delle reti elettriche, del potenziamento e dello stoccaggio energetico e del rafforzamento delle interconnessioni transfrontaliere. Nonostante l’Italia nel quadro del recovery EU (Pnrr) abbia ricevuto oltre 122 miliardi di euro (su un totale di 194 miliardi), a oggi si registra una spesa di soltanto poco più di un terzo di tali risorse

Roma, 6 agosto 2025 – Questa mattina ha avuto luogo la riunione avente all’ordine del giorno l’approvazione del progetto definitivo per l’avvio dei lavori di realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina. Contestualmente, Allianz Trade, gruppo leader mondiale nell’assicurazione del credito commerciale, ha pubblicato uno studio (3.5%[…]

Assicurazioni

ECONOMIA, banche e imprese. Intesa Sanpaolo: erogati cinquanta milioni di euro ad Autotorino

Si tratta di risorse che verranno destinate a investimenti nella internazionalizzazione, nel welfare e nella valorizzazione della rete di vendita. Nel primo semestre di quest’anno il maggiore gruppo bancario italiano ha erogato più di un miliardo di euro per il tramite della sua Direzione Regionale Lombardia Nord a beneficio degli investimenti delle piccole e medie imprese delle province di Bergamo, Como, Lecco, Sondrio e Varese

Economia