Roma, 16 febbraio 2024 – Approvato in Giunta capitolina l’aggiornamento 2024 del Piano di Protezione civile di Roma Capitale approvato nel 2019 e già aggiornato nel 2021. L’Amministrazione adatta e aggiorna piani di emergenza e piani di gestione e prevenzione nell’ambito idro-metereologico, delle emergenze sanitarie, delle azioni antincendio, degli eventi geologici e sismici, della gestione dei grandi eventi e altro ancora. Vengono infatti introdotte una serie di modifiche che riguarderanno pianificazione e modelli relativi a tutto il territorio e 43 piani localizzati.
Sono sette le principali novità contenute nell’aggiornamento del Piano:
previsto un aumento delle aree di attesa identificate sia come risorse per la gestione delle emergenze che come spazi di diffusione di cultura di protezione civile; sono circa 253 che portano ad un totale di 734 aree di attesa (piazze), 65 aree di ricovero (tende), 115 strutture di ricovero (es. scuole e palestre), 104 aree di ammassamento (parcheggi periferici) e altri 1018 tra spazi e strutture diverse;
si stabilisce un rafforzamento delle funzioni del Centro operativo comunale (COC) e un maggiore coordinamento con le strutture capitoline, soprattutto in termini di prevenzione;
il Piano di Protezione civile viene allineato alla strategia di adattamento al cambiamento climatico approvata in Giunta a gennaio scorso;
rinnovata e potenziata la strategia di comunicazione e di informazione alla popolazione, attraverso una maggiore integrazione tra i vari canali di diffusione dell’Amministrazione e grazie alla piattaforma dedicata (CRM-PC). Ma anche attraverso eventi, corsi di formazione, esercitazioni e diffusione delle buone pratiche;
previste nuove pianificazioni per rischio radiologico e nucleare e per maremoto;
introdotta una nuova metodologia di valutazione per il rischio vento, in relazione alle alberature fragili;
viene infine condotta un’attività di analisi e riclassificazione degli interventi di protezione civile realizzati nello scorso decennio, con attribuzione degli stessi agli ambiti territoriali delle zone urbanistiche.