PREVIDENZA SOCIALE, Inps. Avvicendamenti al vertice: Pasquale Tridico lascia: «Un errore il taglio ai sussidi contro la povertà deciso dal Governo Meloni»

Pasquale Tridico lascia l’Inps dopo oltre quattro anni di presidenza. Nell’accomiatarsi, egli ha inteso rivendicare i risultati conseguiti dall’ente sotto la sua guida, «con orgoglio», ha tenuto a sottolineare, facendo particolare riferimento ai risultati di bilancio del 2022, annunciando un risultato di esercizio positivo per 7.146 milioni, in miglioramento di 10.857 milioni rispetto al dato negativo registrato nel 2021. Tridico ha altresì ribadito l’importanza dell’introduzione del Reddito e della Pensione di cittadinanza, definendo al riguardo «un errore» il taglio ai sussidi contro la povertà introdotto a partire da settembre dal Governo Meloni, momento nel quale entreranno in vigore le nuove regole in materia di supporto alla formazione e al lavoro per quei nuclei famigliari nei quali non sono presenti persone anziane, minorenni o disabili. Ad avviso del presidente uscente dell’Inps, «è necessario riflettere sulla tassazione in Italia, concentrata soprattutto sul lavoro e sul capitale, mentre esistono fattori produttivi cresciuti in questi anni che sfuggono al fisco». È previsto che il commissario destinato a sostituire Pasquale Tridico alla guida dell’Inps si insedi nella carica entro il prossimo 31 maggio.

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