INDUSTRIA, siderurgia. Acciaierie d’Italia (ex Ilva) (2): primo incontro tra commissario straordinario e sindacati

«Abbiamo apprezzato le parole del commissario straordinario Giancarlo Quaranta nel mettersi immediatamente al lavoro per recuperare il tempo perso e per iniziare una nuova pagina nei rapporti con le organizzazioni sindacali e con la città. Il Commissario ha detto che, nonostante le tante difficoltà economiche e di insufficienza di materie prime, eviterà la fermata di impianti perché significherebbe chiudere definitivamente lo stabilimento. Ora bisogna programmare al più presto la risalita produttiva, la tutela ambientale e una vera ripartenza per far rientrare i lavoratori dalla cassa integrazione. Servirà il massimo impegno del Governo per rendere possibile il lavoro del Commissario e noi siamo pronti a fare la nostra parte. Una pagina nuova che non si apre con parole vuote ma con impegni precisi. I lavoratori, le organizzazioni sindacali e i cittadini devono essere rimessi al centro del futuro dell’ex Ilva». Questo è quanto affermato da Rocco Palombella, segretario generale della Uilm.

«Il commissario si è insediato da pochi giorni e al momento non ha un quadro completo dello stato della fabbrica – ha poi egli aggiunto -, ma si è impegnato a intervenire nel minor tempo possibile. Noi verificheremo ogni giorno se si faranno passi in avanti. Oggi c’è solo un altoforno in funzione, il quattro, a marcia ridottissima e un magazzino che non consente una piena risalita. Abbiamo apprezzato l’impegno del commissario sulla sicurezza e ambiente perché bisogna far finire per sempre questa assurda contrapposizione tra lavoro e salute. Nel primo incontro non ci aspettavamo qualcosa di più, ma per la prima volta dopo tanti anni entriamo nello stabilimento con uno spirito diverso – conclude – deve iniziare una nuova stagione basata sulla verità e sulla trasparenza. Abbiamo riaperto una vertenza che tutti davano per chiusa, non abbiamo mai smesso di lottare e continueremo a farlo senza sconti a nessuno».

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