Ex Ilva, ieri mattina ha avuto luogo il primo incontro tra i sindacati e Giancarlo Quaranta, commissario dell’amministrazione straordinaria di Acciaierie d’Italia. Esso è stato definito da Francesco Rizzo, membro dell’esecutivo confederale di Usb, come «uno scambio aperto, schietto e sereno, in chiara controtendenza rispetto al passato». Diversi i punti illustrati in maniera chiara dall’ingegnere Quaranta, prosegue Rizzo al riguardo, «in primis la necessità di continuare nell’avviata operazione di verifica dello stato degli impianti, reparto per reparto, finanche su ciascun posto di lavoro. L’obiettivo, dopo aver fatto il punto, è verificare ciò che bisogna fare, come intervenire, e quante risorse e quanto tempo sono necessari, per consegnare ai lavoratori un luogo di lavoro sicuro e al tempo stesso assicurare il rispetto delle prescrizioni ambientali, passaggi obbligati per il commissario perché si possa tornare alla normalità in termini anche di attività produttiva. La manutenzione quindi torna finalmente tra le priorità ed è condicio sine qua non».
Il commissario ha inoltre garantito che la vertenza dell’indotto è al centro dell’agenda del Governo. «Sono moltissimi i lavoratori ridotti sul lastrico perché non percepiscono gli stipendi – sottolinea in una nota Usb -, dal canto nostro, abbiamo chiesto attenzione per tutti i lavoratori allo stesso modo, diretti, appalto ed ex Ilva in amministrazione straordinaria, questi ultimi si badi bene hanno pari dignità degli altri. Così come abbiamo anche chiesto un decisivo cambio di passo nelle relazioni con il sindacato, e quindi con i lavoratori, finora decisamente complicate. Da rivedere per esempio quella tendenza che, negli ultimi tempi era diventata consuetudine, a trasformare ferie e permessi in cassa integrazione. Abbiamo a cuore, oltre tutte le questioni affrontate, che venga ricostruito un clima di serenità tra i lavoratori, sui quali è stato scaricato lo stress della gestione sciagurata targata Morselli. In tutto ciò, ci siamo permessi di suggerire che venga fatta un’opera di pulizia con riferimento a coloro che hanno agito solo considerando gli interessi personali e comunque e sempre contro i lavoratori. Attendiamo ora l’incontro che si terrà domani (oggi, n.d.r.) con il ministro Adolfo Urso, auspicando che finalmente si possa procedere verso la definizione della grande vertenza dell’acciaieria».