IMPRESE, finanza globale. Federpesca alla Luiss Business al convegno sulle opportunità dell’internazionalizzazione finanziaria

«Crediamo fortemente nel rafforzamento della cooperazione con i Paesi africani che siamo convinti possa portare opportunità di crescita anche per le imprese di pesca nazionali e rafforzare il sistema imprenditoriale italiano. È infatti strategico lavorare affinché i paesi africani, ricchi di risorse ittiche, possano adeguarsi sempre di più agli alti standard di qualità, sicurezza alimentare e diritti sociali garantiti dalla nostra flotta nazionale; allo stesso tempo è fondamentale lavorare sulla formazione per rafforzare la qualificazione del personale anche al fine di garantire un ricambio generazionale e manodopera qualificata alle nostre imprese», ha dichiarato la direttrice di Federpesca, Francesca Biondo, in occasione dell’evento “Internazionalizzazione: sfide e opportunità nelle finanze globali”, organizzato dalla Luiss Business nel meraviglioso contesto di Villa Blanc a Roma, l’incontro è stato realizzato in collaborazione con Confindustria Assafrica & Mediterraneo, Federpesca, Proger, Sace e Simest. Un’occasione per analizzare e dibattere con esperti aziendali e istituzionali, in guisa da approfondire come la trasformazione delle dinamiche globali e le pratiche ESG stia orientando gli investimenti internazionali per la promozione di crescita, innovazione e sostenibilità.

Del panel facevano parte l’ambasciatore Giuseppe Mistretta (direttore Africa Sub-Sahariana Maeci), Patrizia Mauro (Confindustria Assafrica & Mediterraneo, Maria Monica Annibaldis (Confindustria) e il professor Emiliano Finocchi (Luiss Business School). Tra le diverse tematiche affrontate, un focus è stato concentrato sul cosiddetto Piano Mattei, allo scopo di confrontarsi sulla crescente centralità che, in questo scenario sta assumendo il continente africano e quali contributi (anche) il settore ittico nazionale può fornire per la sua attuazione. Biondo ha illustrato i progetti sui quali Federpesca è impegnata in collaborazione con organismi internazionali e Paesi africani, ringraziando la Luiss per il supporto strategico fornito: «Il Piano Mattei – ha ella concluso – rappresenta un volano per costruire rapporti con Paesi africani, in primis quelli che si affacciano sul Mediterraneo, per una gestione comune delle risorse ittiche condivise che eviti una concorrenza sleale e rafforzi il settore ittico. La pesca in questo senso può rappresentare un vero e proprio strumento di cooperazione per lavorare insieme verso obiettivi comuni, mirando a rafforzare la competitività delle imprese italiane e lo sviluppo del settore ittico in Africa».

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