GIUSTIZIA, Consiglio Superiore della Magistratura. Eletto vicepresidente il leghista Pinelli

L’avvocato padovano Fabio Pinelli, candidato dalla Lega di Salvini, è il nuovo vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura, organo di autogoverno dei giudici. In qualità di legale egli patrocina Armando Siri e Luca Morisi nelle cause che li vedono imputati. Inoltre, assieme a Luciano Violante, è membro della Fondazione Leonardo. «Cerchiamo di essere credibili, trasparenti, mai obliqui nell’interesse del Paese», ha dichiarato alla stampa dopo la sua elezione. «Orienterò ogni mio comportamento nell’interesse del Paese con la guida e il faro del Presidente della Repubblica». Quest’ultimo, che del Csm è il presidente, ha avuto modo di sottolineare come il Consiglio sia chiamato «a risultati rilevanti e sono certo che li affronterà con obiettività e concretezza. Nel corso della seduta straordinaria del plenum a palazzo dei marescialli, Mattarella ha inoltre ricordato che «i componenti togati e non togati si distinguono solo per la provenienza» e che al vicepresidente «spetta il compito di favorire la coesione: con la sua elezione lei è divenuto il punto di riferimento di tutto il Consiglio. Desidero ricordare il ruolo di questo Consiglio, organo di garanzia che la Costituzione colloca a presidio dell’autonomia e dell’indipendenza della magistratura. A lei spetta il compito di favorire la coesione dell’attività del Consiglio. L’adozione di delibere condivise, ne rende più efficace ed autorevole il percorso». Intanto la Commissione Giustizia della Camera dei Deputati ha calendarizzato per il prossimo 2 febbraio l’inizio dell’esame del disegno di legge costituzionale per la separazione delle carriere dei magistrati, un provvedimento presentato a Monte Citorio da Enrico Costa, responsabile Giustizia di Azione.

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