AUTOMOTIVE, gruppi industriali e profitti. Suzuki: risultati finanziari terzo trimestre 2024: vendite record

fonte: Ufficio stampa Suzuki – Lo scorso 7 febbraio Suzuki Motor Corporation ha pubblicato i risultati fiscali del terzo trimestre dell’esercizio fiscale 2024 (periodo ottobre-dicembre). Per il periodo aprile-dicembre 2023, grazie all’impatto positivo dei cambi, all’impegno per la riduzione degli effetti della carenza di semiconduttori e la definizione di prezzi di vendita adeguati in linea ai costi. Di conseguenza, sia le vendite che i profitti hanno raggiunto livelli record. Anche per il trimestre ottobre-dicembre 2023, sia le vendite che i profitti sono stati da record.

Per quanto riguarda le previsioni per l’intero anno fiscale, sono confermate le stime precedenti: 5,2 triliardi di yen (32,56 miliardi di euro) per il fatturato netto e un risultato operativo di 430 miliardi di yen (2,7 miliardi di euro). Basandosi sul più recente contesto economico, sulle ipotesi di cambio, sui prezzi delle materie prime e sulle previsioni di volume, le vendite e i profitti sono rimasti invariati. Per quanto riguarda le stime per il trimestre gennaio-marzo 2024, rispetto al periodo ottobre-dicembre, si prevede un calo dei profitti a causa dell’aumento delle spese di ricerca e sviluppo e del miglioramento delle performance dello yen. Per quanto concerne invece il ritorno per gli azionisti in termini  di utili, va rilevato come la società perseguauna politica di dividendi progressiva al fine di garantire livelli costanti e stabili. In base a questa policy il dividendo annuale previsto è di 110 yen (0,69 euro) per azione, con un aumento di 10 yen (0,06 euro) rispetto all’anno fiscale precedente.

Il documento completo FY2023 third quarter financial results, con tutti i dettagli è visionabile all’l’interno del sito globalsuzuki.com.: https://www.globalsuzuki.com/ir/library/financialresults/pdf/2023/financial_presentation_3q_s.pdf;

i valori in euro sono di puro riferimento, calcolati con tasso di cambio ¥159,71/euro, fonte: Banca d’Italia al 7 febbraio 2024

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