ARTE, esposizioni. Parma: Salvador Dalí tra arte e mito

A Palazzo Tarasconi in mostra duecento opere del geniale pittore, la rappresentazione di un ventennio della poliedrica attività dell'artista catalano; particolare attenzione viene dedicata al rapporto tra l’artista e la letteratura, con il punto cardine del suo lavoro incentrato sulle opere della Divina Commedia

Parma, 28 settembre 2025 – «Questa mostra è dedicata principalmente al rapporto tra Salvador Dalí e la letteratura, e il punto cardine del suo lavoro è incentrato sulle opere della Divina Commedia. Un lavoro complesso, che Dalí ha eseguito in oltre cinque anni, realizzando cento tavole che raccontano tutta la Divina Commedia, con una interpretazione surreale e fantastica. Del suo rapporto con la letteratura in mostra figurano anche altri capolavori come, ad esempio, Romeo e Giulietta di Shakespeare, il grande romanzo gotico sul Castello di Otranto di Walpole, forse il primo romanzo gotico realizzato a fine metà del Settecento, e Tristano e Isotta. Infine, oltre una straordinaria ceramica, un pezzo unico ed eccezionale del 1978, e un’installazione sull’immortalità, e degli splendidi arazzi, c’è il rapporto tra Dalí e il marketing con una serie straordinaria di profumi, boccettine da lui disegnate, che sono diventate oggetti da collezione».

SALVADOR DALÌ E LA LETTERATURA

In questo modo Vincenzo Sanfo, che della mostra è il curatore, descrive la personalità artistica complessa e controversa del genio spagnolo, rappresentato nella esposizione aperta al pubblico da ieri, sabato 27 settembre, presso Palazzo Tarasconi a Parma. Della grande quantità di opere realizzate dall’artista catalano, (nacque nel 1904 e morì nel 1989 a Figueras, località poco distante dalla frontiera francese), durante una carriera artistica che lo vide vicino ai movimenti surrealista e dadaista e attivo sperimentatore nei diversi ruoli di pittore, scultore, illustratore e molto altro, la rassegna si concentra sulle opere grafiche, i disegni, le ceramiche e gli oggetti di design, con duecento opere provenienti da collezioni private. Il percorso espositivo attraversa il prolifico periodo che andò dal 1920 al 1980, anni dell’intenso percorso dell’artista vissuto tra Spagna, Francia e Stati Uniti d’America, una fase storica attraversata dalla Seconda guerra mondiali e caratterizzata, nel suo apese, dalla dittatura franchista.

OPERE ESPOSTE A PALAZZO TARASCONI

Egli ebbe incontri personali fondamentali in quegli anni, conobbe infatti altri artisti surrealisti quali Joan Mirò, André Masson, oltreché il poeta e scrittore Federico Garcia Lorca e il regista Luis Buñuel, col quale nel 1929 realizzò il celebre cortometraggio “Un chien Andalou”. Tra le opere esposte a Parma si segnalano La Divina Commedia di Dante illustrata da Salvador Dalí (1959-1963, edizione Les Heures Claires, Parigi), cento copie numerate di incisioni ad acquerello su legno a colori, un lavoro originariamente commissionato dal Governo italiano nel 1950 per commemorare i settecento anni dalla nascita di Dante Alighieri; inoltre, le ventiquattro litografie prove di stampa dedicate al Purgatorio e al Paradiso danteschi e le altre diciotto conservate nel cofanetto “I cavalli”, in edizione limitata e numerata; quindi dodici incisioni di disegni per Le Château d’Otrante, romanzo di Horace Walpole, considerato anticipatore del genere gotico, ventuno incisioni a puntasecca del Tristano e Isotta, e dieci serigrafie a colori di Romeo e Giulietta.

L’ARTISTA GENIALE E IL SUO MONDO

Alla produzione grafica, si aggiunge quella del designer Dalí, con dieci bottiglie e boccette di profumo, oggetti di ceramica, due arazzi e una installazione con specchi. A completamento della mostra vengono esposte anche alcune opere di artisti venuti a contatto con l’universo daliniano, oppure accomunati al maestro dalla loro capacità visionaria. Tra questi figurano il suo grande amico Federico García Lorca, del quale sono esposte ventidue litografie, Man Ray, Marc Chagall, Joan Miró e André Masson. L’evento, realizzato dalla società Navigare srl in collaborazione con Art Book Web e Sg Group Srls, rinviene la curatela in Vincenzo Sanfo; il patrocinio è stato conferito da Regione Emilia-Romagna, Provincia di Parma e Comune di Parma. La mostra Dalí tra arte e mito permarrà aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 09:30 alle ore 19:30, mentre nelle giornate di sabato e domenica la chiusura avrà luogo alle otto e mezza della sera.

info: www.navigaresrl.com

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