ENERGIA, elettricità. Consumi: nel mese di febbraio +1,6%

Secondo i dati di Terna, la società che gestisce la rete elettrica di trasmissione nazionale, lo scorso mese in Italia la domanda di elettricità è stata pari complessivamente a 25,3 miliardi di kWh, valore in crescita dell’1,6% rispetto allo stesso periodo del 2023. In aumento la capacità installata rinnovabile da inizio anno (+561 MW rispetto ai primi due mesi dello scorso anno). Significativa la crescita della produzione idroelettrica (+70,4%) ed eolica (+26,4%) rispetto a febbraio 2023. Fabbisogno mensile pari a 25,3 miliardi di kWh. Prosegue la crescita delle rinnovabili sia in termini di capacità installata (561 MW in più rispetto ai primi due mesi del 2023) sia di produzione: idroelettrico +70,4%, eolico +26,4 per cento. Ancora giù la produzione termoelettrica: -17,5% rispetto a febbraio 2023, -75% sulla quota a carbone. Record del saldo estero: 6,1 TWh, pari ad un incremento del 29,8% rispetto a febbraio 2023

A febbraio i consumi di energia elettrica in Italia sono in aumento dell’1,6% rispetto allo stesso mese del 2023. Secondo i dati di Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale, il fabbisogno di energia elettrica è stato pari a 25,3 miliardi di kWh.

DATO DESTAGIONALIZZATO E CORRETTO

Nel dettaglio, il 2024 è un anno bisestile e febbraio ha avuto un giorno lavorativo in più (21 invece di 20) e una temperatura media mensile superiore di ben 2,6°C rispetto allo stesso mese del 2023. Il dato della domanda elettrica, destagionalizzato e corretto dagli effetti contrapposti di calendario e temperatura, risulta sostanzialmente stabile (-0,3%). A livello territoriale, la variazione tendenziale di febbraio è stata ovunque positiva: +2% al Nord, +1,3% al Centro e +0,7% al Sud e Isole. Nei primi due mesi dell’anno, il fabbisogno nazionale è in crescita dell’1,8% rispetto al corrispondente periodo del 2023 (+0,5% il valore rettificato).

FABBISOGNO E CONSUMI

L’indice IMCEI elaborato da Terna, che prende in esame i consumi industriali delle imprese cosiddette «energivore», ha fatto registrare una crescita del 3,5% rispetto a febbraio 2023. Il dato dell’indice, destagionalizzato e corretto dall’effetto calendario, risulta stabile (+0,2%). In dettaglio, positivi i comparti dei mezzi di trasporto, della cartaria, della chimica, metalli non ferrosi, alimentare e siderurgia; in diminuzione cemento, calce e gesso, ceramiche e vetrarie e meccanica. In termini congiunturali, il valore della richiesta elettrica destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura risulta pressoché stazionario rispetto a gennaio 2024 (-0,3%). Segno leggermente positivo per l’indice IMCEI, +0,3 per cento.

VARIAZIONI

L’indice IMSER, che Terna pubblica sulla base dei dati dei consumi elettrici mensili forniti da alcuni gestori di rete di distribuzione (E-Distribuzione, Unareti, A-Reti, Edyna e Deval), ha fatto registrare, nel mese di dicembre 2023, una variazione positiva del 2,4% rispetto a dicembre 2022. Complessivamente, la variazione del 2023 rispetto all’anno precedente risulta negativa (-1,2%). Tale andamento è determinato da un confronto con un 2022 a due velocità che si è traslato nel 2023: il primo semestre è stato infatti caratterizzato da una diminuzione che si è protratta fino ad agosto, iniziando a mostrare un recupero nella seconda parte dell’anno che però non è stato sufficiente a chiudere l’anno in positivo.

SODDISFAZIONE DOMANDA INTERNA

Tornando al bilancio mensile di Terna, a febbraio 2024 la domanda di energia elettrica italiana è stata soddisfatta per il 75,8% dalla produzione nazionale e per la quota restante (24,2%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. Il valore del saldo estero mensile risulta pari a 6,1 TWh, il 29,8% in più rispetto a febbraio 2023 (4,7 TWh), e supera il valore già molto elevato di gennaio, a conferma del ruolo sempre più strategico delle interconnessioni con l’estero sia per la sicurezza che per l’economia del sistema. In particolare, il saldo import-export è il risultato dell’effetto combinato di un aumento dell’import (+26,6%) e di una diminuzione dell’export (-37,8%).

FONTI E PRODUZIONE

In dettaglio, la produzione nazionale netta è risultata pari a 19,3 miliardi di kWh. Le fonti rinnovabili hanno coperto il 32,7% della domanda elettrica (era il 26,8% a febbraio 2023). In aumento la fonte idrica +70,4%, eolica +26,4% e geotermica +4,3%. In diminuzione la fonte termica come diretta conseguenza della crescita di rinnovabili ed import: -17,5% rispetto a febbraio 2023. Nel dettaglio, si osserva il crollo della produzione a carbone: -75% in confronto allo stesso periodo dello scorso anno. Pressoché stabile la fonte fotovoltaica (-0,4%). Nel 2024 la capacità rinnovabile in esercizio è aumentata di 1.330 MW. Tale valore è superiore di 561 MW (+73%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

INFO

L’analisi dettagliata della domanda elettrica mensile provvisoria è disponibile nella pubblicazione “Rapporto Mensile sul Sistema Elettrico”, consultabile alla voce “Sistema elettrico >> Dispacciamento >> Dati esercizio” del sito www.terna.it. I dati in tempo reale sull’esercizio del sistema elettrico nazionale sono inoltre consultabili sull’app di Terna disponibile sui principali store: https://play.google.com/store/apps/details?id=it.terna.energia&hl=it

https://apps.apple.com/it/app/terna/id1458535498

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Monthly demand at 25.3 billion kWh; Terna: electricity consumption up +1.6% in February. The growth in renewables continues in terms of both installed capacity (+561 MW compared to the first two months of 2023) and production: hydroelectric production +70.4%, wind production +26.4%; thermoelectric production is still down: -17.5% compared to February 2023, -75% for carbon; record of foreign balance: 6.1 TWh, an increase of 29.8% compared to February 2023.

Italian electricity consumption rose by 1.6% in February compared to 2023 figures. According to data gathered by Terna, the national transmission grid operator, electricity demand was 25.3 billion kWh. More specifically, 2024 is a leap year and February had one more working day (21 instead of 20) and the average monthly temperature was 2.6°C higher than February 2023. The figure for electricity demand, adjusted for seasonal, calendar and temperature effects, is substantially stable (-0.3%). At the regional level, the trend in February was upwards across the country: +2% in the North, +1.3% in Central Italy and +0.7% in the South and Islands.

In the first two months of the year, national demand decreased by 1.8% compared to the corresponding period of 2023 (+0.5% adjusted value). Terna’s IMCEI index, which considers the industrial consumption of energy-intensive companies, recorded a growth of 3.5% compared to February 2023. The index figure, adjusted for seasonal and calendar effects, is stable (+0.2%). Looking at individual sectors, increases were recorded in transport, paper, chemicals, non-iron metals, food and iron and steel, while there were decreases in cement, lime and gypsum, ceramics and glass and engineering.

The short-term figure for electricity demand, adjusted for seasonal, calendar and temperature effects, was stable compared to January 2024 (-0.3%). The IMCEI index was slightly positive (+0.3%). Terna’s IMSER index, based on the electricity consumption data provided by some distribution network operators (E-Distribuzione, Unareti, A-Reti, Edyna and Deval), showed an increase of 2.4% in December 2023 compared to December 2022. Overall, the 2023 trend is negative (-1.2%) compared to the previous year. This is due to a comparison with 2022 that shows two phases, which then protracted in 2023: the first semester was in fact characterised by a decrease that lasted until August, then the situation improved during the second part of the year, but it was not enough to end the year with a positive sign.

Returning to Terna’s monthly figures, February 2024 saw 75.8% of Italian electricity demand met by national production, and the remainder (24.2%) by the balance of electricity exchanged with foreign countries. The monthly foreign balance was 6.1 TWh, +29.8% compared to February 2023 (4.7 TWh) and reaching the already high level of January, confirming the increasingly strategic role of foreign interconnections both in terms of security and economics of the system. In particular, the import-export balance is the result of the combined effect of an increase in imports (+26.6%) and a decrease in exports (-37.8%).

Looking at the breakdown, net national production was 19.3 billion kWh. Renewables covered 32.7% of electricity demand (26.8% in February 2023). There was an increase in hydroelectric (+70.4%), wind (+26.4%) and geothermal power (+4.3%). A decrease was recorded in thermal production as a direct consequence of growth in renewables and imports: -17.5% compared to February 2023. Specifically, a huge drop in coal-based production was noted: -75% compared to the same period last year. Photovoltaic production remained rather stable (-0.4%).

In 2024, the operating capacity of renewables increased by 1,330 MW. This value is 561 MW higher (+73%) compared to the same period of the previous year. A detailed analysis of provisional monthly electricity demand is available in the “Monthly Report on the Electricity System”, available under the section “Electric System>>Publications>>Monthly Report” at www.terna.it website. Real-time data on the operation of the national electricity system can also be found on the Terna app, available on all app stores:

https://play.google.com/store/apps/details?id=it.terna.energia&hl=it

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