AMBIENTE, mare. Pesca e innovazione tecnologica assieme per contrastare i rifiuti marini

La collaborazione tra pescatori e innovazione tecnologica diventa fondamentale per contrastare la problematica dei rifiuti marini. Una sfida e opportunità che è stata colta grazie allo sviluppo del progetto EMeRIM

Scopo del progetto è la tutela e salvaguardia dell’ecosistema marino e della risorsa ittica attraverso interventi di pulizia innovativi, che vedono l’utilizzo di Rov subacquei e droni utili per il monitoraggio dei rifiuti marini. La raccolta del rifiuto viene effettuata da alcuni motopescherecci coinvolti, grazie a una innovativa ed unica attività di pesca sperimentale che ricorda la tecnica “a volante” con imbarcazioni adibite al servizio antinquinamento.

INNOVATION SEA A TERMOLI

Il progetto è stato ideato e realizzato dalla O.p. San Basso in collaborazione con Federpesca e la società di start up Innovation Sea della Guidotti Ships a valere del programma operativo Feamp Molise – Mis. 1.40 Protezione e ripristino biodiversità degli ecosistemi marini e dei regimi di compensazione nell’ambito di attività di pesca sostenibili. Presso il porto di Termoli, giovedì 16 novembre ha avuto luogo l’evento conclusivo del progetto EMeRIM, alla presenza di Basso Cannarsa, presidente dell’O.p. San Basso, Francesca Biondo, direttrice di Federpesca, Domenico Guidotti di Innovation Sea, le istituzioni regionali e comunali, il comandante della Capitaneria di Porto. Presenti anche tanti giovani studenti delle scuole superiori di Termoli che sono stati coinvolti nel progetto, rappresentando un valore aggiunto.

UN PROGETTO INNOVATIVO

«EMeRIM è tra i progetti più innovativi mai visti dal punto di vista del metodo, della tecnologia e del coinvolgimento di diversi attori», ha dichiarato al riguardo Francesca Biondo, direttrice di Federpesca, che ha aggiunto: «I pescatori non sono stati soli, ma si è creata una sinergia con tutti gli operatori che vivono il porto di Termoli. Il coinvolgimento delle scuole è stato un’opportunità per studenti e studentesse di conoscere la realtà dei pescatori e il ruolo da protagonisti che svolgono da anni nella sostenibilità e per la pulizia dei mari. Oltre che un’opportunità per i pescatori di confrontarsi con i più giovani su idee innovative per il futuro del settore».

SENTINELLE DEL MARE

«I risultati del progetto EMeRIM – ha dichiarato Basso Cannarsa, presidente della O.p. San Basso – hanno evidenziato come i pescatori possano rappresentare un valore aggiunto anche nelle azioni di antinquinamento e raccolta rifiuti, sfruttando di fatto il loro ruolo di sentinelle del mare che possono tempestivamente segnalare e agire nelle azioni di pulizia. La sperimentazione della pesca ‘a volante’ con imbarcazioni autorizzate ed attrezzate ad operazioni di antinquinamento è stata un successo che ne ha dimostrato l’efficacia ed efficienza oltre che la fattibilità proficua di azioni future da attuare in sinergia con tempi veloci di esecuzioni». L’auspicio è quello di portare avanti le idee innovative sviluppate nell’ambito del progetto e replicarlo anche in altre Regioni nella prossima programmazione europea.

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