CULTURA, cinema e territorio. Udine: salvato dalla chiusura il Cinema Centrale

Continua il lavoro dell’AGIS Triveneta per la conservazione e il rilancio delle sale cinematografiche. Salvato all’ultimo momento dalla chiusura il Cinema Centrale di Udine grazie a un accordo tra la società proprietaria dell’immobile, la Iusa, e il Centro espressioni cinematografiche. L’intesa garantirà l’apertura al pubblico nei prossimi anni. Le sale saranno di nuovo fruibili dall’inizio del mese di ottobre, con in cartellone i titoli della nuova stagione cinematografica. Ai microfoni di insidertrend.it della vicenda hanno dibattuto due protagonisti del recupero di questo «asset» culturale, il presidente dell’Agis Triveneto Franco Oss Noser e l’assessore alla Cultura del comune capoluogo friulano Federico Pirone (A565)

Il Cinema Centrale, unica sala storica del centro di Udine rimarrà dunque aperto. È stato infatti raggiunto un accordo tra la società proprietaria dell’immobile sito in via Poscolle 8, dove è ubicata la sala cinematografica, la Iusa (Immobiliare Udinese), e il Cec (Centro espressioni cinematografiche), che il Centrale gestisce.

IL CINEMA CENTRALE SALVATO IN EXTREMIS

Il suo destino era stato messo in discussione alla fine del 2022, quando la società immobiliare Iusa, proprietaria dello stabile a Udine dove è ubicato il Cinema Centrale, aveva reso noto al Centro espressioni cinematografiche che non avrebbe rinnovato il contratto d’affitto. A quel punto si è assistito al sollevamento della cittadinanza udinese, che ha manifestato in varie forme la propria contrarietà alla perdita di questa storica sala cinematografica: sono seguite una petizione popolare online per chiedere che le sale del centro storico rimanessero aperte e numerose riunioni tra le parti interessate, non solo Iusa e Cec, ma anche la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, il Comune di Udine e AGIS Unione Interregionale Triveneta. Quindi, a un solo giorno dalla scadenza del contratto è giunta la notizia tanto attesa: il Cinema Centrale, almeno per il momento, non chiuderà.

UN ESEMPIO DI PRESERVAZIONE DELLE SALE: IL KINEMAX DI GORIZIA

«Continua il lavoro in favore delle aziende del cinema aderenti dell’AGIS Triveneta con una operazione simile a quella realizzata dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia per il Multisala Kinemax di Gorizia e cioè l’acquisto della Sala cinematografica da parte del Comune di Gorizia», commenta al riguardo Franco Oss Noser, presidente dell’Unione interregionale triveneta AGIS che ha partecipato a diversi incontri con l’immobiliare Iusa e l’amministrazione comunale di Udine. «Questo primo risultato è stato raggiunto – egli sottolinea – e la proprietà ha deciso di far proseguire il contratto, garantendoci un futuro. È un grande successo, frutto dell’opera dell’Amministrazione comunale di Udine e dell’AGIS, che congiuntamente hanno fatto pressioni e proposte alla società immobiliare proprietaria del fabbricato tenendo sempre informata la Regione. L’obiettivo finale è che il Cinema Centrale di Udine diventi definitivamente patrimonio delle attività cinematografiche rivolte alla città, perché le sale di spettacolo sono le ultime strutture di riflessione collettiva delle comunità stesse e possono valorizzare direttamente e in vari modi il potenziale di crescita della comunità. E che questo sia solo l’inizio di un processo di ristrutturazione e innovazione per fare del Cinema Centrale un altro gioiello della città di Udine».

SCHEDA

Cinema Centrale, sala edificata nel 1958: palazzo di via Poscolle, Udine; nel 2005 viene trasformata in una multisala con due schermi e complessivi 320 poltrone.

A565 – CULTURA, SALE DI PROIEZIONE: SALVATO DALLA CHIUSURA IL CINEMA CENTRALE DI UDINE. Continua il lavoro dell’AGIS Triveneta per la conservazione e il rilancio delle sale cinematografiche. Salvato all’ultimo momento dalla chiusura il Cinema Centrale di Udine grazie a un accordo tra la società proprietaria dell’immobile, la Iusa, e il Centro espressioni cinematografiche. L’intesa garantirà l’apertura al pubblico nei prossimi anni.
Le sale saranno nuovamente fruibili a partire dall’inizio del mese di ottobre, con in cartellone i titoli della nuova stagione cinematografica. Ai microfoni di insidertrend.it della vicenda hanno dibattuto due protagonisti del recupero di questo «asset» culturale, il presidente dell’Agis Triveneto FRANCO OSS NOSER e l’assessore alla Cultura del comune capoluogo del Friuli FEDERICO PIRONE (10 settembre 2023).
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