AGRICOLTURA, mercati. Grano duro: i prezzi vanno giù in picchiata

-200 euro/q e passivo di oltre un miliardo per le imprese italiane; manifestazioni degli operatori del settore al porto di Bari; le dieci richieste formulate da Cia agricoltori italiani, tra le quali primeggia quella di fermare la speculazione

Bari, 11 settembre 2023, a cura di agricultura.it – Grande partecipazione, stamattina, alla manifestazione organizzata da CIA Agricoltori italiani di Puglia con consumatori e cerealicoltori provenienti da tutta la regione.

LA PROTESTA DEGLI AGRICOLTORI

L’iniziativa si è svolta al Varco della Vittoria posto all’ingresso del porto di Bari, uno degli scali marittimi in cui, nelle ultime settimane, sono arrivate decine di carichi di grano importato dall’estero che hanno determinato il crollo del valore del frumento duro italiano. Al sit-in in difesa della filiera italiana grano e pasta sono intervenuti, inoltre, numerosi sindaci e rappresentanti di tutti i livelli istituzionali. Per la Regione Puglia, anche in rappresentanza dell’assessore Pentassuglia, è intervenuto il presidente della IV Commissione Francesco Paolicelli.

LE NAVI DA MALTA, ROMANIA E TURCHIA

«Le navi arrivano soprattutto da Romania, Malta e Turchia – ha spiegato Gennaro Sicolo, presidente di CIA Puglia e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori italiani -, la cosa strana è che Romania e Malta notoriamente non sono Paesi che esportano grano duro. Inoltre, in Turchia il prezzo del prezioso cereale è regolato dal governo ed è alto. Siamo sicuri che il grano che arriva da queste nazioni sia di loro produzione? O si tratta di manovre messe in atto dalla Russia per aggirare l’embargo?». Leggi l’intero articolo su agricultura.it, il giornale dell’agricoltura italiana https://www.agricultura.it/2023/09/11/grano-duro-prezzi-in-picchiata-200-euro-q-e-passivo-di-oltre-un-miliardo-per-le-imprese-italiane-le-10-richieste-di-cia/

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