POLITICA, riforme. Governo Meloni e autonomia differenziata: i timori per la divisione del Paese

Ferma presa di posizione della presidente dell’Assembleaa capitolina Svetlana Celli, che esprime timori riguardo a «un’Italia spaccata» e indice per il prossimo 19 luglio in Campidoglio una mobilitazione di protesta contro questa annunciata e controversa riforma

Roma, 28 giugno 2023 – «L’autonomia differenziata proposta dal ministro Calderoli divide l’Italia e allarga il divario sociale ed economico. È necessaria una mobilitazione capillare e una incisiva azione informativa per far comprendere gli effetti nefasti che produrrebbe questa riforma. Tutto ciò sarà al centro di un’iniziativa che ho promosso e che è in programma il prossimo 19 luglio in Campidoglio, con esperti e aperta ad associazioni e cittadini», questo il commento espresso dalla presidente dell’Assemblea capitolina Svetlana Celli.

UNA BATTAGLIA CENTRALE

Ella ha poi ribadito la necessità di sostenere e affiancare «una battaglia centrale in questa fase storica», aggiungendo quindi che la sua parte politica si oppone «a una scelta del governo di centrodestra che rischia di consegnare un Paese frammentato, con Regioni di serie A e altre di serie B, e che soprattutto prevede forme non chiare per la sua attuazione. A farne le spese saranno sempre i più deboli, soprattutto in materia di sanità, di servizi essenziali e scuola».

LA RICHIESTA ALLA REGIONE LAZIO

Infine ha concluso sottolineando che: «Dobbiamo alzare dunque la voce. Nelle settimane scorse l’Assemblea capitolina, con una mozione, ha espresso la sua contrarietà e ha chiesto anche alla Regione Lazio di non avanzare richieste di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia ai sensi del comma 3 dell’articolo 116 della Costituzione. Perché la Repubblica è una e indivisibile».

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