Con un video che ripercorreva la storia del festival, si è aperta la presentazione alla stampa della nuova stagione del Taormina Arte & Musica Festival, una programmazione che, ancora prima della conferenza ufficiale in programma a Palermo il prossimo 6 giugno, ha già rivelato straordinari focus, quali la presenza dell’intero cast dell’ultimo “Indiana Jones”, targato Disney, tra gli eventi di punta del Taormina Film Fest, e Johnny Depp. Il Taormina Film Fest è in programma dal 23 giugno al 1 luglio.
LA TAVOLA ROTONDA DI PRESENTAZIONE A ROMA
Alla tavola rotonda, che ha avuto luogo il 9 maggio scorso nella Sala della Crociera del Collegio Romano, sede del Ministero della Cultura, hanno preso parte il sottosegretario alla Cultura Gian Marco Mazzi, il presidente della Commissione parlamentare Cultura della Camera dei Deputati Federico Mollicone, la sovrintendente della Fondazione Taormina Arte Sicilia, architetto Ester Bonafede, il direttore artistico della Fondazione M Beatrice Venezi, il direttore esecutivo e co-direttore artistico del Taormina Film Fest, Barrett Wissman, oltre alla scrittrice Laura Delli Colli. Si è trattato di un incontro finalizzato al rilancio del festival attraverso quella che a detta dei suoi protagonisti viene considerata una vera e propria «stagione del cambiamento», che vedrà il ritorno alla gestione interna di tutta la programmazione, in collaborazione con enti e fondazioni nazionali e internazionali, come quella intitolata a Luciano Pavarotti, l’Opèra-Théâtre de Metz, il più antico teatro d’opera di Francia ancora in attività e centro di produzione per l’opera, la danza e il teatro, oltre all’attuazione di co-produzioni con Arteven, il circuito teatrale regionale del Veneto e la MUPA di Budapest, che permetteranno anche alle compagnie coinvolte in prime nazionali assolute di poter successivamente far circuitare progetti artistici inediti. Il tutto nell’ottica della massima collaborazione anche con gli enti siciliani con cui si sta sviluppando un percorso di rete positivo al fine di massimizzare la collaborazione tra le eccellenze del territorio, quali il Teatro Massimo Bellini di Catania.
UN PROGRAMMA RIVOLTO ALLE NUOVE GENERAZIONI
Un calendario rivolto soprattutto alle nuove generazioni, con l’arrivo di influencer che proprio a Taormina presenteranno i propri corti, una serata di gala dei nastri d’Argento e, nell’ambito dello spettacolo dal vivo (il programma “Arte & Musica” è in calendario dal 2 luglio ad agosto inoltrato), un cartellone ricco di produzioni originali che si cercherà di veicolare in tour italiani e internazionali. Tra queste, “il Trittico” pucciniano e la “Turandot” con la regia di Giancarlo Del Monaco e numerose stelle della lirica, con i cantanti Alberto Gazale, Marcelo Puente, Marco Berti, Massimo Cavalletti, Marcelo Alvarez e Annunziata Vestri. Un cartellone ricco di numerose star della danza, quali Eleonora Abbagnato in “Giulietta” e Jacopo Tissi in “Past Forward”, della musica classica come l’eccelso violinista Pinchas Zukerman e i Solisti Aquilani, in programma con “Le quattro stagioni” di Vivialdi e un reading – voce recitante di Giorgio Pasotti – dedicato a Gabriele D’Annunzio in occasione di 150esimo anniversario dalla nascita. Tra gli spettacoli di prosa si segnalano “Aldilà del fiume e degli alberi”, un testo di Hemingway con regia di Giancarlo Marinelli e “Francesco, il giullare che inventò il presepe”, regia di Leonardo Petrillo, con Luca Lazzareschi, ispirato a “Laudato sì”, per gli ottocento anni dalla nascita di San Francesco d’Assisi.
PAVAROTTI FOREVER APRIRÀ LA STAGIONE
Ad aprire la stagione, il 23 giugno sarà il gala “Pavarotti forever”, organizzato insieme alla Fondazione Pavarotti, che porterà sul palco colleghi e amici meravigliosi che rappresentano pagine prestigiose della storia della musica, scritte anche insieme a Big Luciano: tra gli ospiti Placido Domingo, Aida Garifullina e Vittorio Grigolo. Una serata speciale in cui verranno anche mostrati spezzoni inediti dei sui backstage. «La storia di Taormina è un’avventura straordinaria con una grandezza incisa dai volti delle personalità del mondo della cultura e dello spettacolo che si sono succeduti – ha affermato il sottosegretario alla Cultura Gian Marco Mazzi –, un luogo di eccellenza che siamo tifosi di veder rilanciare grazie a due donne che hanno trasmesso una passione e forza incredibile, attuando una rivoluzione culturale. Una squadra formata all’80% da donne che a mio avviso, in particolar modo quando si tratta di cultura, dimostrano di possedere una marcia in più».
IL MODELLO TAORMINA
Ad avviso dell’architetto Ester Bonafede, sovrintendente Fondazione Taormina Arte Sicilia, «la rivoluzione di cui parliamo vogliamo esprimerla nella sua accezione etimologica, come moto costante intorno a un punto del raggio. E lo stesso termine “stagione” ci auspichiamo possa identificarsi con un’epoca di metamorfosi caratterizzata da un’immagine che segna un nuovo percorso. Quest’anno la fondazione è governata da un consiglio di amministrazione, un sovrintendente e un direttore artistico in completa sinergia, proiettati su un concetto di cura rispetto al momento di sonnolenza che hanno vissuto le scorse stagioni, cura del corpo delle arti. Confidiamo di poter anche restituire la fiducia accordataci dalla Regione Sicilia operando i fondi nell’interesse della collettività e con l’obbligo di adoperare con pazienza e giustizia le risorse che abbiamo ereditato, rendendo Taormina un modello di quello che si può fare attraverso la cultura, specialmente nei giovani che speriamo possano cogliere in noi spunti e speranze per il futuro».
IL PALCOSCENICO E LA DIMENSIONE DI VERITÀ
«Recuperare attraverso il nostro palcoscenico una dimensione di verità, proprio come Caravaggio ci ha insegnato attraverso i chiaroscuri, rappresenta il valore aggiunto della cultura», ha affermato Beatrice Venezi, direttore artistico della Fondazione Taormina Arte Sicilia, sottolineando altresì come «il dovere morale di un direttore artistico, ora come non mai, sia quello di assurgere a un talent scout per cogliere nelle speciali doti delle nuove generazioni nuove possibilità di carriera. Questo al fine di valorizzare i giovani e gli astri nascenti della lirica abbiamo stilato un accordo con la Fondazione Pavarotti nel reperimento di talenti per il “Trittico”, e abbiamo svolto delle audizioni volte all’individuazione di giovani promettenti della lirica da far debuttare sul nostro palcoscenico durante la stagione estiva. Personalmente mi auguro che questo primo esperimento possa risultare prodromico rispetto alla creazione di un’accademia lirica che possa diventare un punto di riferimento per la Sicilia e per tutto il Sud Italia. È attiva anche la collaborazione con molte università siciliane al fine di formare gli studenti a nuove professioni, non sufficientemente studiate, quale quelle concernenti la direzione artistica e la soprintendenza».
LA SPECIALE SERATA DEI CORTOMETRAGGI
Per Barrett Wissman, chiamato sei settimane fa a ricoprire il doppio ruolo di gestione e scelte artistiche del festival cinematografico, questo rappresenta il suo cinquantesimo festival nel corso di un anno: «Sono particolarmente onorato di lavorare in un luogo che considero una piattaforma congeniale per operare cambiamenti significativi nella cultura – ha dichiarato nel corso della tavola rotonda -, primario obiettivo è quello di avere un pubblico nuovo, coinvolgendo i giovani, non solo studenti di cinema e arti: per farlo utilizzeremo i protagonisti del mondo dei social media chiamando a girare i propri video influencer affermati in una speciale serata di cortometraggi. Tra i nomi che abbiamo contattato ci saranno infatti Bella Thorne, Khaby Lame, Nina Dobrev e Jacqueline Fernandez, che contano decine di milioni di follower a testa».
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