AMBIENTE, energie rinnovabili. Impianti agrivoltaici: 300 MW da impianti già in funzione

Le linee guida ministeriali emanate nel giugno del 2022 prevedono l’integrazione tra l’attività agricola e quella di produzione elettrica, valorizzando il potenziale di entrambi i sottosistemi. Oggi i tempi sono ormai maturi per le installazioni di tipo avanzato, anche in virtù delle nuove normative in vigore. La ricerca nello specifico settore effettuata da Seapower, centro partecipato dall’Università Federico II di Napoli

a cura di Seapower – Ieri, 3 maggio, è stata celebrata la Giornata mondiale del Sole, evento istituito nel 1978 dal presidente degli Stati Uniti d’America Jimmy Carter allo scopo di promuovere l’energia solare quale fonte di energia pulita e inesauribile. Garantire una buona produzione energetica da questa rinnovabile preservando al contempo, la continuità delle attività agricole è lo scopo della realizzazione degli impianti agrivoltaici, che costituiscono soluzioni virtuose e migliorative rispetto ai classici impianti fotovoltaici.

L’AGRIVOLTAICO NEL PNRR

Nel Piano nazionale di resilienza e ripresa (PNRR) si prevede lo stanziamento di oltre un miliardo di euro allo scopo di finanziare l’agrivoltaico italiano, con l’obiettivo di installare 1,04 GW entro il 30 giugno 2026, per una produzione energetica annuale stimata di circa 1.300 GWh annui. È di questi giorni la notizia che il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ha approvato la proposta di decreto per la promozione dell’installazione di impianti agrivoltaici innovativi, che apre nuove opportunità di crescita nel settore dell’energia pulita nel rispetto dell’ampia componente agricola del nostro Paese.

LA RICERCA E LO SVILUPPO NEL SETTORE

Seapower scrl, centro di ricerca partecipato dall’Università Federico II di Napoli, ha le capacità e le risorse tecniche per poter sviluppare impianti agrivoltaici di tipo avanzato, secondo le linee guida ministeriali di giugno 2022 che prevedono l’integrazione tra attività agricola e produzione elettrica, valorizzando il potenziale produttivo di entrambi i sottosistemi. Al momento, il centro vanta una esperienza dimostrabile su circa 700MW di impianti progettati per energia rinnovabile, di cui più di 300MW agrivoltaici, in varie regioni d’Italia e il portafoglio continua ad aumentare.

INCENTIVI E FINANZIAMENTI A FONDO PERDUTO

La rinnovata struttura organizzativa di Seapower è pronta a rispondere alle richieste di eventuali ulteriori proponenti per la progettazione definitiva ed esecutiva di nuovi impianti e per fornire prestazioni professionali in cantiere. Nel caso di agrivoltaici avanzati, vale la pena ricordarlo, è previsto, a breve, l’accesso al fondo perduto nonché alla partecipazione alle aste per ottenere incentivi.

www.seapowerscrl.com

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