AEROSPAZIO, droni. Integrarne il volo nello spazio aereo

A Bari la presentazione di sei progetti europei; nelle sperimentazioni del Corus Xuam sono stati impegnati Italia, Belgio, Germania, Spagna, Svezia e Francia. Le attività italiane hanno riguardato il trasporto di materiale sanitario, tra l’aeroporto di Grottaglie e l’ospedale di Manduria, organizzato e coordinato dal Distretto tecnologico aerospaziale (Dta). Altre sperimentazioni hanno riguardato il trasporto di persone per arrivare a gestire le attività in assoluta sicurezza

Si svolgerà il 29 e 30 marzo, presso la sala conferenze del Politecnico di Bari (Via Amendola 126/B), il convegno di presentazione dei risultati finali delle sperimentazioni effettuate nell’ambito del progetto Corus-Xuam (https://corus-xuam.eu/). Il convegno è organizzato dal  Dta in collaborazione  con Eurocontrol, Unifly ed ENAV. Oltre alla sperimentazione italiana, il progetto include le sperimentazioni condotte in Belgio, Germania, Spagna, Svezia e Francia. Durante il convegno saranno presentati e discussi i risultati di tutte le sperimentazioni europee.

UAS ED EVTOL

Il progetto ha posto tutti i partner nelle condizioni di sviluppare conoscenze, tecnologie e soluzioni innovative e, conseguentemente, incrementare la capacità di erogare servizi innovativi di trasporto di cose e persone mediante i droni. Tali servizi consentiranno ai veicoli elettrici a decollo e atterraggio verticale (eVTOL), ai sistemi aerei senza equipaggio (UAS) e ad altri utenti di operare in modo sicuro, protetto, sostenibile ed efficiente in uno spazio aereo controllato e completamente integrato, senza indebito impatto sulle operazioni attualmente gestite da Air traffic management (ATM). Il principale risultato realizzato riguarda la definizione dei concetti operativi per lo U-space (U-space Concept of Operations), un lavoro pubblicato e oggetto di discussione nei principali tavoli di collaborazione europei.

PROGETTO CORUS XUAM

Il Dta ha partecipato al progetto Corus Xuam (cofinanziato dalla SESAR JU attraverso il programma Horizon 2020, con capofila Eurocontrol). Nel giugno 2022 il Distretto tecnologico aerospaziale ha organizzato e coordinato la sperimentazione con voli che dall’aeroporto sperimentale di Grottaglie hanno raggiunto prima l’aerodromo Aerotre, nei pressi di Manduria, e poi l’area urbana di Manduria, atterrando con un drone all’interno del Parco archeologico delle Mura messapiche, in un’area adiacente all’ospedale. Il DTA ha contribuito alla progettazione delle operazioni, all’ottenimento delle autorizzazioni sperimentali, all’allestimento dell’ambiente operativo sperimentale, con l’allestimento di una sala di comando presso il proprio laboratorio nell’aeroporto di Grottaglie, e ha coordinato le varie operazioni. Il DTA ha coinvolto nelle fasi progettuali e dimostrative anche gli steakholder locali al fine di una valutazione dei benefici dei servizi di trasporto aereo con droni.

URBAN AIR MOBILITY

Esso ha consentito lo sviluppo e la sperimentazione di tecnologie e soluzioni per l’erogazione in sicurezza di servizi di Urban Air Mobility. In Italia, ENAV e D-Flight hanno sviluppato procedure e sistemi per l’integrazione dei sistemi ATM e Unmanned traffic management (UTM) per favorire la gestione del traffico aereo creato da operazioni con droni che si sviluppano in aree aeroportuali e in aree urbane e da velivoli tradizionali con pilota a bordo. La sperimentazione italiana ha dimostrato la possibilità di svolgere operazioni con velivoli a pilotaggio remoto per il trasporto di materiale medico-sanitario. La sperimentazione prevedeva uno scenario di trasporto hub-to-hub, eseguita da Pipistrel (impresa slovena), e poi un’operazione di last mile delivery, eseguita da Techno Sky (impresa italiana). I risultati della sperimentazione sono stati analizzati da Nais. La sperimentazione includeva anche la gestione di voli di emergenza con la ridefinizione dinamica (dinamic air space re-configuration) delle aree autorizzate al volo dei droni.

IL RUOLO SVOLTO DAL SISTEMA TERRITORIALE

Durante il progetto il Dta ha potuto confermare il ruolo che il sistema territoriale ha in questo ambito tecnologico e, in particolare, e far emergere il valore degli investimenti effettuati  per realizzare il laboratorio per la simulazione di operazioni con droni in ATM e in UTM. Le attività  sono state sviluppate  in sinergia con Leonardo, Telespazio, ENAV, Planetek e Università di Bari  nel laboratorio del Dta, localizzato all’interno dell’aeroporto di Grottaglie e utilizzato come centro di comando e controllo per la sperimentazione. Il Dta sta continuando a lavorare e a investire per rafforzare la capacità innovativa territoriale. Il principale sforzo è la realizzazione dell’Infrastruttura di ricerca Grottaglie Airport Test Bed, in collaborazione con l’Università di Bari, l’Università del Salento e il Politecnico di Bari, con la creazione di sei nuovi laboratori e un data center.

GLI ALTRI PROGETTI DEL DTA

Il Distretto tecnologico aerospaziale ha in portafoglio diversi altri progetti nazionali ed europei che permetteranno di sviluppare applicazioni, soluzioni tecnologiche e servizi di monitoraggio (ambientale e territoriale) e di trasporto di cose (cargo) eseguiti con droni e, soprattutto, di sperimentarli presso il Grottaglie Airport Test Bed, la città di Bari, dove è stato già attrezzato l’Urban Drone Range, e la città di Taranto. Il convegno finale del progetto  Corus-Xuam si svolgerà a Bari proprio perché i partner, a partire dal capofila Eurocontrol, hanno voluto evidenziare lo sforzo e il valore europeo che il Dta sta realizzando. Al convegno parteciperanno rappresentanti dei principali enti, imprese e centri di ricerca europei che concorrono allo sviluppo del settore industriali dei droni e dei servizi di trasporto e di monitoraggio ambientale e territoriale con essi erogati.

PIANIFICARE LE PROSSIME SFIDE

«Passeremo due giorni di lavoro a Bari  con le istituzioni europee, gli enti e le imprese nostre partners per tirare le fila su sette anni di sperimentazioni legate all’uso dei droni e per pianificare le prossime sfide», ha dichiarato al riguardo Giuseppe Acierno, presidente del Dta. «L’aver scelto la Puglia e Bari come sede di incontro e di ritrovo di professionisti venuti da tutta Europa ci ripaga del lavoro svolto e della sintonia raggiunta con la Città Metropolitana che è ormai un riferimento di eccellenza nella comunità europea. Ancora una volta l’impegno del Distretto evidenzia e promuove la sua capacità, e quella della Puglia, di essere ambiziosamente al passo con l’evoluzione dello scenario aerospaziale globale e punto di riferimento per la comunità aerospaziale europea, un impegno ed un risultato possibile grazie anche ai nostri partners, a partire da Eurocontrol ed ENAV».

Condividi: