STRATEGIA, confronto su missili e arsenali. Pechino supera Washington nel numero di vettori intercontinentali e il Congresso Usa reagisce

La notizia evidenzia i rapidi progressi compiuti in questi ultimi anni dalla Repubblica popolare cinese nel suo programma di modernizzazione nucleare

La Cina possiede un numero di lanciatori di missili balistici intercontinentali maggiore rispetto agli Stati Uniti d’America, lo ha reso noto al Congresso americano il Comando strategico degli Stati Uniti (STRATCOM), che sovrintende anche all’arsenale nucleare nazionale.

I PROGRESSI NUCLEARI MILITARI DI PECHINO

La notizia evidenzia i rapidi progressi compiuti in questi ultimi anni dalla Repubblica popolare cinese nel suo programma di modernizzazione nucleare, spingendo i rappresentanti repubblicani del Congresso a chiedere «numeri più alti e nuove capacità» in campo nucleare per gli Usa. «Non è un eufemismo affermare che il programma nucleare cinese sta avanzando più velocemente di quanto si credeva possibile – hanno essi affermato in una dichiarazione congiunta -, non abbiamo tempo da perdere nell’adeguare la nostra forza nucleare per scoraggiare sia la Russia che la Cina». Dai dati comunicati ufficialmente da STRATCOM non viene reso noto quanti lanciatori precisamente possieda l’Armata popolare di liberazione cinese, tuttavia il Pentagono ha comunque fornito al livello decisionale politico ulteriori aggiornamenti classificati sull’argomento.

BILANCIO DELLE FORZE MISSILISTICHE

Mentre gli Usa schierano attualmente 450 lanciatori di missili balistici intercontinentali, secondo il rapporto sulla potenza militare cinese redatto dal Pentagono nel 2022 Pechino aveva all’incirca 300 missili balistici intercontinentali, ma il medesimo documento indicava le attività di incremento della loro forza missilistica poste in essere dai cinesi.  Inoltre, il rapporto rilevava come le scorte di testate nucleari di Pechino avessero superato il numero di 400, prevedendo contestualmente che, a questo tasso di armamento, probabilmente sarebbe stata accumulata una scorta di 1.500 testate entro il 2035. Negli arsenali americani al 2021 erano presenti 3.750 testate nucleari, incluse 1.515 testate installate su missili balistici intercontinentali lanciabili da sottomarini e da bombardieri pesanti.

Condividi: