ECONOMIA, pagamenti e Pos. Meno contante e più digitale: questa la tendenza registrata in Italia negli ultimi cinque anni

L’innovazione digitale nei metodi di pagamento è stato uno dei temi affrontati nel corso della trasmissione televisiva “Le Interviste”, curata e condotta da Giuseppe Castellini, direttore del “Nuovo Giornale Nazionale”, e riproposta da insidertrend.it; ospite della serata un sindacalista, Luciano Marini, segretario generale della Uilca-Uil, organizzazione che ha recentemente condotto una indagine al riguardo. Al centro dell’attenzione anche la situazione economica, con un particolare «focus» su inflazione e credito, oltreché una fotografia della situazione nel mondo delle locazioni di immobili nelle province umbre di Terni e Perugia

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Meno contante e più Pos dunque, dunque mutano gradualmente le abitudini degli italiani nella modalità di pagamento. Infatti, negli ultimi cinque anni, cioè dal 2016 al 2021, l’incremento del ricorso all’ormai noto (per alcuni famigerato) POS, cioè il Point of sale, o «terminale di pagamento», dispositivo elettronico e informatico che rende possibile l’effettuazione di pagamenti mediante l’utilizzo di carte di credito, carte prepagate, eccetera. Un incremento che viene quantificato pari al 98%, seppure l’Umbria (regione dove ha sede l’emittente televisiva che produce la trasmissione andata in onda) sia l’ultima tra tutte le regioni italiane nel ricorso al Pos, facendo registrare solo un 51%, dunque evidenziando una relativa arretratezza per quanto concerne il livello di innovazione digitale dei metodi di pagamento.

INFLAZIONE E CARO-AFFITTI

Come accennato, la discussione si è poi indirizzata sulla questione delle locazioni e dei canoni di affitto, interessati attualmente da forti incrementi a causa dell’elevato tasso di inflazione. I canoni di locazione, infatti, nella grande maggioranza dei casi vengono adeguati mensilmente all’inflazione con una percentuale del 75 per cento. Al riguardo, il segretario generale della Uilca-Uil ha sollecitato le Istituzioni a pensare all’introduzione di un’una tantum nell’esclusivo periodo in cui l’inflazione permarrà così alta, questo allo scopo di evitare che, per non poche famiglie, pagare il canone di locazione divenga impossibile.

UN QUADRO GENERALE SUL CREDITO IN ITALIA

Per tornare agli strumenti di pagamento elettronici, i risultati dell’indagine della Uilca-Uil hanno consentito un interessante confronto nell’arco temporale degli ultimi cinque anni, che ha posto in luce come il ridotto ricorso al Pos in molte regioni le mantiene indietro rispetto alla media nazionale italiana, che a sua volta è in ogni caso indietro rispetto a quella europea, nonostante la crescita registrata nel periodo considerato. La medesima indagine ha presentato un quadro generale del mondo del credito, anch’esso analizzato regione per regione in termini di riduzione di filiali (e di comuni ormai sprovvisti di sportelli bancari) e di numero di bancomat presso i quali effettuare le operazioni.

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