SOCIETÀ, disagio e povertà. Senza fissa dimora a Roma: investimenti sull’accoglienza

Il Comune e l’azione di rafforzamento: dall’emergenza freddo si passa alla programmazione condivisa

Presentati in Campidoglio i numeri e le strategie elaborate dall’Amministrazione capitolina allo scopo di rafforzare i servizi e aumentare i posti per le persone senza dimora, puntando ad un’accoglienza strutturata e diffusa tutto l’anno e non solo nei periodi più freddi.

OLTRE L’EMERGENZA FREDDO

Durante la conferenza “Oltre l’emergenza freddo, Roma che accoglie”, alla quale hanno partecipato il sindaco Roberto Gualtieri e l’assessore alle Politiche sociali e alla Salute Barbara Funari, sono stati resi noti i nuovi dati sull’accoglienza e raccontate alcune storie significative di inserimento di senza dimora a Roma. Sin dall’insediamento della nuova Amministrazione, l’Assessorato alle Politiche sociali ha aumentato i posti disponibili e avviato le prime sperimentazioni di co-programmazione e co-progettazione, istituendo un gruppo di lavoro integrato con gli organismi del terzo settore che operano nell’ambito dell’assistenza alle persone senza dimora per elaborare delle linee di indirizzo condivise.

INCREMENTO DEI POSTI LETTO

I posti notturni (senza considerare i diurni che negli anni precedenti venivano conteggiati nei numeri generali di accoglienza) passano da 719 del primo novembre 2021 a 1.049 alla data del primo dicembre 2022 (+330, pari al +46%). Con previsione, entro il 31 dicembre 2022, di 1.149 posti (+60% rispetto al primo novembre 2021) ed entro il primo gennaio 2023 più 1.252 (+74% rispetto al novembre 2021). Sta per essere approvata, per la prima volta, una delibera che rappresenta un vero e proprio cambio di paradigma sul tema dell’accoglienza, anche in considerazione delle principali criticità riscontrate nel corso degli anni. È prevista, ad esempio, una nuova assistenza per interi nuclei familiari, mentre l’attuale circuito di accoglienza è impostato prevalentemente su servizi in favore di persone singole o madri con bambino.

ACCOGLIENZA

Accoglienza anche per padri separati e per persone con al seguito animali da compagnia; presa in carico di persone in condizione di particolare fragilità sociale, economica e fisica che faticano ad accedere alle cure sanitarie e per chi necessità di un’assistenza ventiquattro ore al giorno, esigenza emersa ancora di più con la pandemia da Covid 19. La delibera va quindi a garantire risposte integrate, complete, durevoli nel tempo e dotate di obiettivi realistici sulla base di tre principi fondamentali: la presa in carico di ogni persona senza dimora, un’accoglienza di natura emergenziale che non deve protrarsi a lungo e la creazione di un sistema di accoglienza integrato, al fine di non lasciare che qualcuno finisca di nuovo per strada.

IMPLEMENTAZIONE E POTENZIAMENTO DEL SISTEMA

Concretamente si scommette sull’implementazione e il potenziamento del sistema cittadino di accoglienza, prevedendo un ulteriore incremento fino a duecento posti l’anno, per un totale di mille posti a fine mandato, ricorrendo sia a risorse economiche comunali che alle diverse linee di finanziamento regionali, nazionali ed europee, a partire dal Pnrr. Si punta inoltre alla pianificazione e l’individuazione di immobili da destinare a bandi, inclusi i beni sequestrati alla criminalità organizzata. Al piano di potenziamento stabilito, verranno affiancati, di concerto con la Protezione Civile, piani straordinari da attivare laddove vi fosse la necessità come previsto nell’ordinanza gelo firmata dal Sindaco (tendostrutture, attivazione C.O.C. ecc.). È in corso una valutazione delle aree comunali idonee.

QUADRO APPROFONDITO DI CONOSCENZE

L’azione dell’Amministrazione dovrà essere sempre guidata da dati certi e costantemente aggiornati. Per questo motivo è prevista a breve la sottoscrizione di un protocollo di intesa con l’Istat per avviare un progetto sulle presenze dei senza tetto nel territorio di Roma Capitale. La ricerca, quantitativa ma anche qualitativa, ha l’obiettivo di prevedere un quadro approfondito di conoscenze rispetto al fenomeno delle persone senza dimora, tramite l’ausilio di un questionario distribuito nel mese di febbraio. Saranno interessati ricercatori Istat, studenti universitari, Polizia di Roma Capitale e Protezione civile.

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