CULTURA, storia e massoneria. Libri: D’Annunzio l’iniziato: una leggenda in meno

La multiforme personalità di Gabriele D’Annunzio, la verità storica sulla sua figura, tra politica e impegno, occultismo e spiritualità, autocontemplazione e letteratura nell’ultimo libro di Raffaella Canovi, in presentazione oggi a Roma presso Palazzo Firenze, un evento a cura della Società Dante Alighieri

Mercoledì 26 ottobre alle ore 18:00 a Palazzo Firenze, sede centrale della Società Dante Alighieri, sita in piazza di Firenze numero 27 a Roma, avrà luogo la presentazione del libro “L’iniziato. D’Annunzio e la massoneria”, edito da Ianieri. parteciperanno l’autrice e il direttore del Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura, Angelo Piero Cappello. Una leggenda in meno.

UNA LEGGENDA IN MENO

Molti interrogativi in più. Dopo averne documentato «l’incolmabile distanza dal fascismo», il nuovo libro di Canovi indica il rapporto tra D’Annunzio e «la politica, la condotta d’armi e la massoneria. Gabriele (Ariel) fu sé stesso, divertito; e divertente con chi lo divertiva. Scostante per tutti gli altri. Spesso anche con sé, benché incline alla compiaciuta autocontemplazione. Nondimeno, documenta Canovi, l’esteta egocentrico, pronto sempre a calcare e a far calcare le scene, a esibirsi tra l’una e l’altra portata di un banchetto per strappare l’applauso ai legionari vocianti e sorriderne seriosamente nella sua impenetrabile solitudine, fu corteggiato da politici di tutte le taglie e inclinazioni partitico-ideologiche».

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