ARTE, pittura. Mostre: a Ostia si conclude Manhattan Transfer, la personale di Cristoforo Russo

L’autore ha analizzato le opere dei grandi maestri, attraverso il caleidoscopio della commedia dell’arte (Rugantino, Meo Patacca, Pulcinella, Arlecchino, Pantalone) e delle maschere da tutto il mondo (i supereroi, le maschere asiatiche, africane). Il nome del progetto è un omaggio a Renzo Vespignani e all’omonima mostra di dipinti e disegni eseguiti dal 1988 al 1992 durante un suo soggiorno a New York, dove trasse spunto da Manhattan Transfer, il romanzo di John Dos Passos

Si conclude l’esposizione del pittore Cristoforo Russo, iniziata lo scorso 9 settembre presso il porto turistico di Roma, evento n° 852 a cura di Daniela Negrelli e Andrea Nassi di Interart.

UN LUOGO EVOCATIVO

«In questo luogo così evocativo della costa tirrenica a due passi da Ostia antica, ci tenevo a chiudere il tour estivo – afferma al riguardo l’artista originario di Torre del Greco -, poiché l’interattività di Manhattan Transfer è tutto questo e non solo: ponte tra il Mediterraneo e l’Oltreoceano, crocevia immaginario di diversi popoli, culture, generazioni, ere, matrici, pensieri ed espressioni. In altre parole una sorta di scambio ferroviario, che sia di New York o di Roma è solo un dettaglio; luogo fisico o figurato capace di unire diversi elementi proprio come nella contaminatio plautina». Eccezionalmente, proprio grazie alla dimensione multimediale e ludica del progetto, il visitatore di ogni età potrà indagare la sfera delle proprie emozioni recondite che tutti noi proviamo fin da piccoli.

DIMENSIONE MULTIMEDIALE E LUDICA

Per l’occasione nei dipinti esposti l’autore ha analizzato le opere dei grandi maestri, attraverso il caleidoscopio della commedia dell’arte (Rugantino, Meo Patacca, Pulcinella, Arlecchino, Pantalone) e delle maschere da tutto il mondo (i Supereroi, le maschere asiatiche, africane). Il nome del progetto è un omaggio al maestro romano Renzo Vespignani e l’omonima mostra di dipinti e disegni eseguiti dal 1988 al 1992, durante un suo soggiorno a New York, dove ha tratto spunto da Manhattan Transfer, romanzo di John Dos Passos (1925), preceduto dai musicisti The Manhattan Transfer, gruppo vocale jazz statunitense fondato nel 1969.

FORTE CONCENTRAZIONE E IMMAGINAZIONE

L’innovativo progetto, in occasione della personale lo scorso maggio a Piazza del Popolo è stato patrocinato dal Consiglio Regionale del Lazio e dal Municipio di Roma I (centro storico) per la critica del professor Rosario Pinto e le poesie di Ciro Califano; oggi sostenuto dalla onlus Paolo Salvati e Interart, in beneficenza per “Mente e Coscienza” (ODV-ETS Associazione di Volontariato per le disabilità). Un evento dell’estate romana per un’onda di comunicazione positiva sul mare di Roma, nella suggestiva location del porto turistico. Nel 2018 Ennio Calabria si dichiarò «impressionato dalla forte capacità di concentrazione» di Cristoforo, «una concentrazione che sa dissolversi nell’immaginazione dell’indicibilità».

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