AEROSPAZIO, droni. Puglia: trasporto di materiale sanitario mediante velivoli a pilotaggio remoto

La mobilità aerea urbana rappresenta uno dei sistemi maggiormente sostenibili per il futuro dei trasporti e, al pari della mobilità aerea tradizionale, le attività di ricerca, sviluppo e innovazione si rendono necessarie al fine di maturare concetti e tecnologie abilitanti per la realizzazione del sistema di gestione dello spazio aereo urbano e sub-urbano

I servizi aerei urbani (Urban Air Mobility) realizzati con i droni in aree ad alta densità abitativa rappresentano una realtà in veloce evoluzione. La dimostrazione italiana del progetto CORUS-XUAM, che avrà luogo dal 7 al 9 giugno prossimi nell’area di Grottaglie-Manduria, ha confermato che l’attuale stato di maturità tecnologica ed operativa dei sistemi per il coordinamento e l’interoperabilità del sistema nazionale di gestione dello spazio aereo e dello U-Space (lo spazio aereo dedicato ai droni) è già adeguato a effettuare servizi di trasporto emergenziale con droni in aree periurbane e urbane.

IL PROGETTO CORUS-XUAM

Il progetto internazionale CORUS-XUAM, co-finanziato dalla SESAR Joint Undertaking tramite il programma europeo Horizon 2020, coordinato da Eurocontrol, si pone l’obiettivo quello di testare operazioni integrate di aeromobili manned e unmanned di differenti categorie attraverso l’utilizzo di servizi avanzati U-Space in ambienti urbani, extra-urbani e in spazi aerei in prossimità di aeroporti. Sono inoltre oggetto di studio le modalità per facilitare un’apposita interfaccia tra il mondo U-Space e quello dell’Air Traffic Management. Nell’ambito del progetto sono identificate differenti campagne dimostrative con sette Paesi europei coinvolti: Italia, Belgio, Francia, Germania, Spagna, Svezia e Regno Unito.

URBAN AIR MOBILITY

L’obiettivo primario della dimostrazione effettuata in Italia è quello di portare a termine operazioni aeree di Urban Air Mobility, eseguite con Unmanned Aircraft System (UAS) e velivoli pilotati all’interno dello U-Space. Quest’ultimo rappresenta un insieme di funzioni e processi digitali automatizzati in uno spazio aereo definito, finalizzati a garantire ai droni e agli altri operatori la piena integrazione nello spazio aereo in modo sicuro ed efficiente. Lo U-Space fornisce un quadro di riferimento per facilitare lo svolgimento di operazioni di volo di ogni tipo anche nel contesto urbano e sub-urbano. La tipologia di operazione di Urban Air Mobility oggetto della dimostrazione è afferente al trasporto d’urgenza, contestualizzato in uno scenario operativo e logistico variegato che coinvolge un aeroporto civile, un’aviosuperficie posizionata in luogo sub-urbano e un’area urbana.

SCENARIO DELLA DIMOSTRAZIONE

Lo scenario rappresentato include un UAS cargo per il trasporto di un carico di natura medico/sanitaria da un hub centrale (nello scenario reale l’aeroporto Test Bed di Grottaglie), fino a un ‘drone porto’ (l’aviosuperficie sub-urbana, Aerotre Aviosuperfice Manduria). In contemporanea, ed entro i limiti di sicurezza, sono state condotte altre operazioni UAS. I servizi U-Space, erogati dalla piattaforma di D-Flight, la società del Gruppo ENAV in partnership con Leonardo Spa e Telespazio, e utilizzati da tutti i piloti di droni coinvolti, hanno permesso una gestione sicura delle varie operazioni, sia relativamente agli obblighi di autorizzazione al volo sia al tracciamento e monitoraggio degli gli UAS in volo. All’arrivo dell’UAS cargo sull’aviosuperficie di Manduria, una parte del carico è stato predisposto per l’operazione di consegna finale su un drone di massa al decollo di circa 25 chilogrammi, che lo ha trasportato, con una operazione cosiddetta in BVLOS (Beyond Visual Line Of Sight) cioè quando il velivolo opera fuori dal campo visivo del pilota dal ‘drone porto’ sub-urbano all’interno dell’area urbana di Manduria, nei pressi dell’ospedale (trasporto di ultimo miglio).

IL DRONE DETECTION SYSTEM D-FLIGHT

Durante le dimostrazioni è stato utilizzato il drone Detection System di D-Flight, un sistema dotato di antenne e apparati, in grado di rilevare la presenza di droni «non collaborativi», identificando numero di serie, nome del proprietario, posizione del pilota con relative coordinate di decollo, rotta di volo, posizione, direzione, altitudine e velocità. Un altro elemento rilevante per la demo italiana di CORUS XUAM è l’attività di coordinamento tra l’ATM e lo U-Space nella gestione di operazioni particolari come quelle di emergenza (es. volo ambulanza), che decolla da uno spazio aereo controllato (aeroporto) e necessita di operare all’interno dello U-Space. Tale operazione è stata condotta attraverso il coordinamento tra ENAV, la società che gestisce il traffico aereo civile in Italia e l’Operational Support Desk di D-Flight. Quest’ultimo, operando di fatto sul sistema di D-Flight, riesce ad inviare le informazioni di interesse agli utenti U-Space, in maniera automatizzata.

PARTNER NELL’INIZIATIVA

Oltre ad ENAV e D-Flight, hanno partecipano alla dimostrazione i partner: Pipistrel  Vertical Solutions (Slovenia) operatore dell’UAS cargo; Techno Sky, società del Gruppo ENAV Italia con l’operatore UAS e il responsabile dell’operazione BVLOS di “last mile delivery”; il Distretto Tecnologico Aerospaziale- DTA (Italia) che ha coordinato l’attività logistica autorizzativa e sperimentale presso il test bed aeroportuale di Grottaglie, NAIS – Nextant Applications and Innovative Solutions (Italia, Torino), che ha il compito di riportare i risultati delle validazioni degli aspetti di safety, accessibilità ed equità dello spazio aereo, cyber security, e human performance. Per ENAV, la preparazione e conduzione della sperimentazione CORUS-XUAM ha permesso di affrontare l’accomodation dell’UAM valutando le sinergie necessarie tra il mondo ATM e quello U-Space al fine di consentire l’impiego in modo sicuro dei mezzi a pilotaggio remoto anche in aree controllate dello spazio aereo. Per D-Flight, la preparazione e conduzione della sperimentazione CORUS-XUAM ha permesso di maturare ulteriormente i servizi U-Space e raccogliere preziosi feedback per l’industrializzazione e certificazione come USSP – U-Space Service Provider. La comprovata esperienza in ambito ATM e U-Space acquisita da ENAV e D-Flight, permetterà al Gruppo ENAV di contribuire significativamente alla definizione del concetto operativo UAM europeo, dimostrandone l’applicabilità nel contesto italiano e assicurandone la corrispondenza con gli interessi nazionali e le strategie aziendali.

GROTTAGLIE AIRPORT TEST BED

Per il DTA, il progetto CORUS-XUAM evidenzia che il Grottaglie Airport Test Bed è uno strumento per lo sviluppo di conoscenze innovative per l’automazione dei servizi digestione del traffico aereo e dei servizi di Urban Air Mobility verso un sistema di trasporti sostenibile, è un volano per uno sviluppo tecnologico integrato e coordinato per le aziende nazionali ed europee, è un fattore di attrazione di investimenti e di sviluppo industriale in Puglia. La mobilità aerea urbana rappresenta dunque uno dei sistemi più sostenibili per il futuro dei trasporti e, come per la mobilità aerea tradizionale, le attività di ricerca, sviluppo e innovazione sono necessarie per maturare concetti e tecnologie abilitanti per la realizzazione del sistema di gestione dello spazio aereo urbano e sub-urbano.

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