SOCIETÀ, analisi. Eurispes: XXXIV Rapporto Italia

Quest’anno si articola in sei capitoli che offrono una lettura dicotomica della realtà esaminata, ognuno di essi è approfondito mediante sei saggi e sessanta schede fenomenologiche. A venire affrontati le tematiche ritenute rappresentative dell’attualità politica, economica e sociale del Paese

Le dicotomie tematiche individuate dal Rapporto Italia 2022 sono le seguenti: conservazione e cambiamento, presenza e assenza, arretratezza e modernità, ordinario e straordinario, moneta e monete, universo e metaverso.

INDAGINI CAMPIONARIE

Ad arricchire il lavoro sono inoltre le indagini campionarie, che in questa XXXIV edizione hanno sondato alcuni dei temi tradizionalmente osservati dall’Eurispes, quali la fiducia nelle Istituzioni, il presidenzialismo, i conflitti internazionali e la crisi energetica, la situazione economica delle famiglie e i consumi, il sistema della Giustizia, le nuove tecnologie, l’opinione sui temi etici, il rapporto con il mondo animale oltre a numerose altre.

LIMITI DEI SISTEMI CONOSCITIVI

Nelle considerazioni generali che aprono il Rapporto, il presidente dell’Eurispes, Gian Maria Fara, ha sottolineato come «mai avremmo pensato di dover presentare il Rapporto Italia in una situazione segnata dal sommarsi della emergenza della pandemia del Covid, una tragedia che continua a mietere centinaia di vittime ogni giorno, con l’emergenza della guerra che si è aperta inaspettatamente nel nostro continente. Come comunità italiana dobbiamo oggi riflettere anche per prendere coscienza dei limiti dei nostri sistemi conoscitivi. Un dato è certo: le due emergenze si sono rivelate al mondo come fatti sorprendenti, inattesi, imprevedibili. Questo è il punto su cui riflettere, pensando a quanto sia controproducente e lontana da ogni riferimento etico la posizione di chi ha giustificato i propri evidenti limiti di analisi, conoscenza e previsione, definendo queste emergenze semplicemente delle sorprese strategiche maggiori».

IL GRADIMENTO DELLE ISTITUZIONI

I risultati della ricerca Eurispes evidenziano come permanga alto il consenso tributato dai cittadini nei confronti del Presidente della Repubblica, delle Forze dell’Ordine, delle Forze armate e dell’intelligence; punto saldo per gli italiani anche scuola e università, con scuola e università che continuano a riscuotere un diffuso apprezzamento. Infine, le associazioni degli imprenditori ottengono la fiducia del 39% del campione intervistato, il 54,2% invece le associazioni dei consumatori. Riguardo invece all’elezione diretta del Presidente della Repubblica: è stata registrata una divisione a metà del campione. Infatti, poco più della metà degli italiani (51,5%) non è a favore dell’introduzione dell’elezione diretta del Presidente della Repubblica. Confrontando le risposte ottenute lo scorso anno, nella rilevazione del 2021, permane la spaccatura tra contrari e favorevoli: il 50,8% non era favorevole, mentre lo era il 49,2 per cento, Accolta invece positivamente la possibilità di una elezione diretta del Presidente del Consiglio dei  ministri, caldeggiata dal 58,1%, a fronte di un 41,9 di contrari.

GOVERNO CENTRALE E REGIONI: IL NODO DELL’AUTONOMIA

Più potere al Governo rispetto alle Regioni? Prevale il fronte del no. Anche il tema dell’attribuzione di un maggiore potere all’esecutivo rispetto alle Regioni risulta essere divisivo, poiché non convince il 51,5% degli italiani, mentre il 48,5% si dichiara favorevole. L’autonomia delle Regioni viene auspicata dalla larga parte dei cittadini, quasi 7 italiani su 10 (67,3%+12,6% rispetto al dato 2021), contro poco meno di un terzo di quanti si dichiarano contrari (32,7%). Inoltre, il 71,4% dei cittadini intervistati ritengono che la figura del Presidente della Repubblica negli ultimi anni non stia esercitando un ruolo che va al di là di quanto previsto dalla Costituzione, mentre il 28,6% afferma che ciò stia accadendo. Sull’attribuzione di maggiori poteri e responsabilità al Presidente della Repubblica, il 51,7% degli italiani si dichiara poco o per niente convinto. Ma il Paese è, tutto sommato, diviso dall’idea di una svolta presidenzialista, con il 48,3% di chi è invece favorevole.

Leggi la sintesi del Rapporto Italia di Eurisoes al seguente link: https://eurispes.eu/wp-content/uploads/2022/05/eurispes_sintesi-rapporto-italia-2022.pdf

Rassegna Eurispes 23-29 maggio 2022

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