ESTERI, strage di Buffalo. Arrestato il responsabile, è un diciottenne suprematista bianco e antisemita

Payton Gendron, che ha assassinato dieci persone in un supermercato, ora si trova in stato di custodia di polizia. Da una prima ricostruzione della sua personalità fatta dagli investigatori che si occupano del caso, viene definito come un «ragazzo annoiato»

Arrestato il killer della strage di Buffalo, città dello Stato di New York sita sulle sponde del Lago Erie. Si tratta di un ragazzo di diciotto anni, Payton Gendron, noto per essere suprematista bianco e un antisemita. Ieri, sparando all’impazzata nei pressi di un supermercato della catena Tops Friendly Market si è lasciato dietro dieci morti e ora si trova in stato di custodia di polizia. Non è ancora chiaro il perché Gendron, che è originario di Conklin (centro della contea di Broome, sempre nello stato di New York, a 320 chilometri da Buffalo), abbia potuto compiere un gesto tal punto efferato e neppure il motivo che lo ha indotto a perpetrare una strage proprio in quella città e in un quel particolare supermercato.

HA COLPITO GLI AFROAMERICANI

In un video postato da lui stesso su twitch lo si vede giungere in auto presso il luogo della strage recando con sé un fucile semiautomatico, vestito con un pantalone mimetico e protetto da un giubbotto antiproiettile. Nel medesimo filmato egli viene ripreso mentre colpisce le sue vittime. Allo stato attuale la polizia sta indagando per il reato di crimine d’odio motivato dall’estremismo razzista, infatti, delle tredici persone colpite dal fuoco di Gendron undici sono afroamericane, cioè la maggioranza della popolazione che abita quel quartiere a cinque chilometri dal centro della città. Egli in precedenza aveva anche pubblicato in Internet un proprio «manifesto» suprematista e cospirazionista di 106 pagine, dove affermava, tra l’altro, che «la popolazione bianca diminuisce», definendosi lui stesso «suprematista bianco e antisemita».

UN RAGAZZO «ANNOIATO DAL LOCKDOWN»

A seguito dei primi accertamenti effettuati sulla sua persona gli investigatori lo hanno descritto come un «ragazzo annoiato che si sarebbe radicalizzato durante il periodo del lockdown». Egli, nel pianificare il suo crimine si sarebbe ispirato a un episodio analogo verificatosi il 5 marzo del 2019 a Christchurch, in Nuova Zelanda, dove un altro killer uccise attaccò una moschea e un centro islamico uccidendo cinquanta persone. In passato Gendron aveva minacciato di fare una sparatoria a scuola. Per un breve periodo aveva studiato presso il Suny Broome Community College, tuttavia, anche allora non aveva mancato di dare segni di squilibrio ed era anche stato indagato per minacce. Nel giugno del 2021 il suo liceo avvisò la polizia, informandola della presenza di un «ragazzo problematico che diceva di voler fare una sparatoria alla cerimonia di diploma o successivamente». Gendron è stato accusato da un tribunale locale di omicidio di primo grado, ma si è dichiarato «non colpevole».

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