ARTE, mostre. Roma, conclusa la personale di Cristoforo Russo: non sincretismo, bensì «fusion»

Ieri l’ultima giornata di esposizione del pittore di Torre del Greco nella canonica di Santa Maria dei Miracoli a Piazza del Popolo: un incrocio di diverse culture e diversi «sentire», come Manhattan Transfer; insidertrend.it ha raccolto le impressioni dell’artista

Il luogo era perfetto: Piazza del Popolo a Roma, quella Porta del Popolo che dalla Via Flaminia si apriva sull’antica Via Lata, attraverso la quale passo restando ammirato anche Wolfgang Goethe, uomo che del Mondo era cittadino. Ebbene, Cristoforo Russo, artista poliedrico originario di Torre del Greco ha esposto le sue opere proprio qui, nella galleria in via del Corso 528, cioè nella canonica di Santa Maria dei Miracoli, la chiesa gemella di quella degli Artisti che, assieme a lei si affaccia sulla piazza. Ieri era l’ultimo giorno di questa esposizione personale del pittore, che ha messo in mostra tutti gli ultimi suoi interessanti stimoli visivi, tattili, poetici e musicali.

L’INTERATTIVITÀ DI MANHATTAN TRANSFER

«In questo luogo così evocativo della Città eterna, ci tenevo che l’arte si potesse guardare, ascoltare e toccare – egli ha affermato -, l’interattività di Manhattan Transfer è tutto questo e non solo: crocevia immaginario di diversi popoli, culture, generazioni, ere, matrici, pensieri ed espressioni. In altre parole una sorta di scambio ferroviario, che sia di New York o di Roma è solo un dettaglio; luogo fisico o figurato capace di far incontrare flussi e persone provenienti da luoghi diversi e diretti verso altrettanti diversi lidi».

IN ONORE DI VESPIGNANI

E proprio grazie alla dimensione multimediale e ludica del progetto, il visitatore potrà indagare la sfera delle proprie emozioni recondite che l’essere umano prova fin dalla tenera età. Russo analizza i lavori dei grandi maestri attraverso il caleidoscopio della commedia dell’arte (Rugantino, Meo Patacca, Pulcinella, Arlecchino, Pantalone) e delle maschere da tutto il mondo (i supereroi, le maschere asiatiche e quelle africane). Il titolo del progetto è un omaggio a Renzo Vespignani e alla mostra di dipinti e disegni che egli realizzò dal 1988 al 1992 durante un suo soggiorno a New York, traendo spunto, appunto, da Manhattan Transfer, romanzo di John Dos Passos (1925), preceduto dai musicisti The Manhattan Transfer, gruppo vocale jazz statunitense fondato nel 1969.

UN INNOVATIVO PROGETTO

L’innovativo progetto è stato patrocinato dal Consiglio regionale del Lazio, dal municipio di Roma I Centro, dai Cento pittori di Via Margutta, dalla Banca di Credito Popolare, dallo studio associato Napoletano e dalla Onlus Paolo Salvati, ospitati da Padre Ercole Ceriani Rettore del Santuario. Manhattan Transfer ha raccolto le energie di numerosi partner da tutto il mondo, capaci di condividerne l’emozione e lo spirito benefico a favore di Mente e Coscienza (ODV-ETS, associazione di volontariato per le disabilità).

Nel 2018 il celebre Ennio Calabria si dichiarò «impressionato dalla forte capacità di concentrazione di Cristoforo, ma di una concentrazione che sa dissolversi nell’immaginazione dell’indicibilità».

A437 – ARTE, PITTURA: L’INTERATTIVITÀ DI MANHATTAN TRANSFER NELLA CANONICA DI SANTA MARIA DEI MIRACOLI A ROMA; la personale di CRISTOFORO RUSSO è un incrocio di diverse culture e di diversi «sentire».
Il luogo era perfetto: Piazza del Popolo a Roma, quella Porta del Popolo che dalla Via Flaminia si apriva sull’antica Via Lata, attraverso la quale passo restando ammirato anche Wolfgang Goethe, uomo che del Mondo era cittadino. Ebbene, l’artista poliedrico originario di Torre del Greco ha esposto le sue opere proprio qui, nella galleria in via del Corso 528, cioè nella canonica di Santa Maria dei Miracoli, la chiesa gemella di quella degli Artisti che, assieme a lei si affaccia sulla piazza. Ieri era l’ultimo giorno di questa esposizione personale del pittore, che ha messo in mostra tutti gli ultimi suoi interessanti stimoli visivi, tattili, poetici e musicali; insidertrend.it ne ha raccolto le impressioni (10 maggio 2022).
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