ECONOMIA, conti pubblici. Impatto del conflitto ucraino e conseguenti scelte del Governo Draghi: l’opinione di Carlo Cottarelli

L’impatto di Guerra e inflazione sui conti pubblici e le conseguenti scelte del Governo Draghi è il tema trattato nel corso della trasmissione televisiva “Le Interviste di Qualità”, curata dal giornalista Giuseppe Castellini, direttore del “Nuovo Giornale Nazionale”

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L’impatto di Guerra e inflazione sui conti pubblici e le conseguenti scelte del Governo Draghi è il tema trattato dal professor Carlo Cottarelli nel corso della trasmissione televisiva “Le Interviste di Qualità”, curata dal giornalista Giuseppe Castellini, direttore del “Nuovo Giornale Nazionale”, grazie all’assistenza tecnica fornita da Gamma Multimedia Italia di Roberto Sportellini.

PREVISIONI SULLA FLESSIONE DELLA CRESCITA

Cottarelli, economista di vaglia in passato presso il Fondo monetario internazionale e attualmente direttore dell’Osservatorio sui conti pubblici italiani (Osservatorio CPI), ha espresso una propria opinione riguardo alla situazione determinatasi in conseguenza del conflitto in Ucraina e a seguito dell’impennata del tasso di inflazione, con gli attesi deleteri effetti sulla crescita economica in Italia. «Al momento – afferma Cottarelli – per l’anno in corso si prevede un aumento del prodotto interno lordo (Pil) del 3,1%, a fronte della precedente previsione del 4,4%».

LE RISPOSTE DEL GOVERNO DRAGHI ALLA CRISI

Tuttavia, aggiunge l’economista, «molto dipenderà da quanto accadrà nei prossimi mesi, tenendo comunque presenta che è già acquisito per il 2022 una crescita oltre il 2 per cento». Affrontando l’argomento dell’impatto sui conti pubblici, egli ha affermato come il Governo Draghi sia riuscito a mantenere inalterata la previsione del rapporto deficit/Pil stimato in precedenza, malgrado gli eventi verificatisi negli ultimi mesi.

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