Washington, 26 aprile 2022 – Interoperabilità, razionalizzazione dei sistemi e gestione delle risorse umane e tecnologiche, sviluppo e impiego delle tecnologie emergenti e disruptive, transizione ecologica, riduzione di potenziali lacune capacitive tramite la valutazione di nuove aree di cooperazione multinazionale e internazionale, investimenti e innovazione tecnologica con speciale attenzione al dual use, unicità d’intenti tra NATO e Unione Europea: questi sono solo alcuni dei temi affrontati dal generale Luciano Portolano, Segretario Generale della Difesa e Direttore Nazionale degli Armamenti nella due giorni di lavori della conferenza 5Power, che si è svolta presso il Pentagono a Washington, dove ha incontrato i suoi omologhi di Stati Uniti d’America, Regno Unito, Germania e Francia.
INTEROPERABILITÀ E RAZIONALIZZAZIONE
La conferenza è stata inoltre occasione per affrontare tematiche di estrema attualità e ricercare soluzioni programmatiche tese a mitigare gli effetti derivanti dalla recente situazione di conflitto nell’est del Vecchio continente. Nel corso degli incontri Portolano ha avuto modo di evidenziare come l’evento dimostri il rilevante peso specifico italiano nel contesto internazionale nel sostegno e nel ruolo attivo nella cooperazione europea e transatlantica, sia a livello militare che industriale. «L’Italia – ha altresì sottolineato il responsabile di Segredifesa -, ha l’ambizione di contribuire a rafforzare e creare una base industriale della Difesa e rafforzare le Forze armate affinché possano operare bene a livello europeo e NATO».
INVESTIMENTI STRUTTURALI
I partecipanti ai lavori hanno convenuto sulla necessità di rendere strutturale la ripresa degli investimenti nel settore della Difesa, poiché gli investimenti e l’innovazione costituiscono i due pilastri fondamentali sui quali basa l’indirizzo strategico di questi ultimi anni e sono indispensabili per la programmazione delle industrie nazionali al fine di sostenere le sfide poste dai moderni scenari internazionali. Come riportato nella Bussola strategica UE, infatti, gli investimenti rivestiranno un ruolo centrale nel progetto comunitario rendendosi quindi necessari al fine di supportare il ruolo dell’industria nei consorzi che sosterranno il futuro del settore europeo della Difesa.
IN ATTESA DEL CNAD A BRUXELLES
Un particolare accento è stato posto inoltre sui mutamenti climatici e sul modo in cui questi ultimi impattano sulle operazioni e sui futuri scenari operativi. La serie di incontri che ha avuto luogo nella capitale statunitense è stata propedeutica ai lavori della successiva conferenza dei Direttori Nazionali degli Armamenti della NATO (Conference of National Armaments Directors, CNAD), in programma per i prossimi 27 e 28 aprile presso il quartier generale dell’Alleanza Atlantica a Bruxelles.