AEROSPAZIO, droni. Adriatico, cooperazione DTA Puglia con Albania e Montenegro

Il progetto è finalizzato al rafforzamento delle sinergie con gli Stati della sponda orientale del bacino marittimo nei settori dell’impiego di sistemi a pilotaggio remoto (SAPR) e dei servizi spaziali. Il workshop SKEYE è co-finanziato grazie al programma Interreg IPA-CBC

Nei giorni scorsi l’Ente per l’aviazione civile albanese, in collaborazione con il Distretto Tecnologico Aerospaziale Puglia (DTA) e il Tecnopolo del Montenegro, ha organizzato il primo workshop nel quadro del progetto SKEYE, attività co-finanziata attraverso il programma Interreg IPA-CBC Italia-Albania-Montenegro).

L’attività ha visto la partecipazione di esperti provenienti da università e centri di ricerca, grandi aziende, piccole e medie imprese, start up e istituzioni pubbliche italiane, albanesi e montenegrine.

Nel corso del workshop sono stati affrontati i temi relativi alla sicurezza delle  infrastrutture di trasporto e alle potenzialità nello specifico settore, rivenienti dai servizi spaziali, all’Advanced Air Mobility e all’Urban Air Mobility, alle possibili iniziative per lo sviluppo dell’Urban Air Mobility (UAM) in Europa e alle problematiche insite nello sviluppo di start up innovative in Albania. I lavori avevano l’obiettivo di esplorare e comprendere il potenziale impatto di questi servizi spaziali e di UAM sull’innovazione dei trasporti e le opportunità industriali nel bacino adriatico.

Il DTA ha proposto il proprio programma di sviluppo sui temi degli UAS (aeromobili a pilotaggio remoto) e UAM, che vede un ruolo centrale del Grottaglie Airport Test Bed e del Drone Living Lab di Bari. Il DTA ha coinvolto nei lavori anche Eucontrol, Enac e Planetek Italia che hanno spiegato le potenzialità della Urban Air Mobility e della Advanced Air Mobility nei trasporti locali e in genere delle tecnologie satellitari nella sicurezza delle infrastrutture della mobilità.

Gli argomenti trattati hanno stimolato le discussioni dei partecipanti, in particolare le questioni relative alle aspettative delle start up albanesi rispetto al settore industriale dei droni, all’uso dello spazio aereo per l’UAM e, soprattutto, al regolamento per il funzionamento e il monitoraggio  dell’utilizzo dei droni.

Antonio Zilli,  responsabile del progetto SKEYE per conto del DTA, ha sottolineato come anche questo workshop abbia evidenziato quanto le tecnologie dei droni e dei servizi spaziali, poiché «presenti nella nostra quotidianità».

Egli ha quindi aggiunto che: «Dopo questo workshop il DTA e gli altri partner di progetto stanno già lavorando ad un programma condiviso di sperimentazione e dimostrazione di servizi di Urban Air Mobility che veda i tre territori, appunto Puglia, Albania e Montenegro, crescere insieme».

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