AEROSPAZIO, idrovolanti ultraleggeri. Seagull: martedì 22 dicembre verrà presentato sul web la prima macchina del genere con ali pieghevoli

Esso rappresenta il primo passo italiano verso la generazione di un ambiente Urban Air Mobility, mirato a favorire la comunicazione tra le persone e superare le attuali barriere dei trasporti pubblici e privati. Il programma è stato avviato nel mese di gennaio del 2018 grazie a un parziale finanziamento da parte del Ministero dello Sviluppo economico nell’ambito del bando della Legge 808/85

Il 22 dicembre 2020 alle ore 10:30, Novotech S.r.l. presenterà per la prima volta via web il velivolo idrovolante Seagull (Gabbiano), il primo ultraleggero al mondo caratterizzato da un sistema automatizzato di ripiegamento delle ali (brevetto n. 102017000131163), propulsione ibrido-elettrica, esteso impiego di materiali compositi e processi di fabbricazione sostenibili.

Sarà possibile seguire la presentazione collegandosi attraverso il link https://www.gotomeet.me/novotech_meeting/presentazione-seagull

Il Seagull è stato sviluppato e realizzato presso le sedi della Novotech di Casoria in Campania e Avetrana in Puglia, grazie anche al coinvolgimento di competenze e tradizione nell’ambito dell’aviazione generale presenti sul territorio (Università e piccole e medie imprese).

Esso rappresenta il primo passo italiano verso la generazione di un ambiente Urban Air Mobility, mirato a favorire la comunicazione tra le persone e superare le attuali barriere dei trasporti pubblici e privati.  Il programma è stato avviato nel mese di gennaio del 2018 grazie a un parziale finanziamento da parte del Ministero dello Sviluppo economico nell’ambito del bando della Legge 808/85.

L’idrovolante ultraleggero è un mezzo anfibio biposto, realizzato in materiale composito anticorrosione e con i galleggianti integrati nella fusoliera, dotato di due ali in alluminio con una apertura di undici metri, che si ripiegano con un semplice click dopo l’ammaraggio, nella fase di attracco al pontile, e poi si riaprono in mare aperto, con un altro click, al momento del decollo che avviene a una velocità di 35-40 nodi.

Realizzato con un brevetto europeo unico al mondo, ha una lunghezza di 7 metri e mezzo, una larghezza di 3 metri e 20 centimetri senza le ali e una altezza di 3 metri e mezzo. Il peso in attività è di circa 700 chilogrammi (compresi i due passeggeri). La configurazione del velivolo e il suo peso sono il frutto di prove effettuate in Puglia, nella galleria del vento della IAS (International Aviation Supply) di Brindisi.

La spinta in fase decollo è garantita da un sistema ibrido composto da un motore termico a benzina, con una potenza di 100 cavalli, e da un motore elettrico alimentato a batterie.

I due motori funzionano insieme in fase di decollo per garantire una maggiore spinta. Poi continua a funzionare solo il motore termico che in volo opera come generatore per la ricarica delle batterie di quello elettrico. L’autonomia di volo è di circa 500 chilometri con una velocità massima di 170 chilometri orari.

Ad Avetrana sono stati realizzati il piano di coda, alcune componenti della fusoliera e  i test di resistenza. Le altre parti e il montaggio sono stati effettuati nello stabilimento della Vulcanair di  Casoria. La fase di produzione potrebbe prendere avvio entro la fine del 2021.

Dopo la messa in acqua, programmata per il mese di gennaio nel Golfo di Napoli, verrà realizzato un altro prototipo e saranno avviate le attività di certificazione, che sono molto semplici: perché si tratta di un natante lungo meno di dieci metri per guidare il quale basta un patentino nautico; perché Seagull è annoverato tra i velivoli ultraleggeri per guidare i quali basta partecipare a un corso ed effettuare alcune ore di volo.

L’idea di realizzare l’idrovolante con le ali ripiegabili è del professore Leonardo Lecce, originario di Manduria, amministratore unico di Novotech e con una esperienza ultraquarantennale presso l’Università Federico II di Napoli, dove ha insegnato Strutture aeronautiche, e presso la sede di Brindisi di UniSalento, dove ha insegnato Costruzioni aerospaziali e pratiche di manutenzione alla facoltà di Ingegneria di Lecce, insieme al suo team di collaboratori, vuole continuare a studiare il velivolo per arrivare a realizzare un Seagull con quattro posti, così da rafforzarne l’appeal come mezzo di trasporto ultraleggero con un ampio mercato commerciale e turistico.

E infatti spiega, l’amministratore di Novotech, che «ci sono grandi opportunità di mercato».

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