POLITICA, Europa. Conte in Spagna incontra Sanchez

Nella sua visita ufficiale in Spagna, a Palma di Maiorca il Presidente del Consiglio dei ministri ha incontrato il suo omologo spagnolo Pedro Sanchez

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Nella sua visita ufficiale in Spagna, dove a Palma di Maiorca il Presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte ha incontrato il suo omologo spagnolo Pedro Sanchez, a distanza di un mese dalla visita di quest’ultimo a Roma, il capo dell’esecutivo italiano ha colto l’occasione presentatagli dal XIX Vertice intergovernativo per ribadire il sostegno reciproco fra due dei Paesi europei maggiormente colpiti dalla prima ondata di coronavirus, facendo inoltre il punto della situazione in vista del prossimo mese di dicembre, che sarà denso di avvenimenti importanti in ordine alle dinamiche comunitarie europee.

“Non vogliamo invadere scelte di natura nazionale – ha dichiarato Conte -, tuttavia ci stiamo premurando per evitare che ci siano trasferimenti transfrontalieri. Evitando che nel caso si vada all’estero si possa rientrare senza nessun controllo”.

Egli ha quindi aggiunto che: “Stiamo lavorando per maggiori cautele a Natale e per riaprire la scuola il prima possibile. Ho avuto dei colloqui con i rappresentanti delle istituzioni Ue per cercare di promuovere e ottenere un coordinamento in particolare per gli impianti sciistici e le vacanze di Natale. Non possiamo di poter vivere delle vacanze natalizie in montagna come negli altri anni. Se c’è una risposta Ue io la auspico e credo sia opportuna”.

Sul tavolo anche il serio problema costituito dalle modalità con le quali affrontare il turismo montano nella stagione che dovrebbe iniziare a giorni. In particolare, le Regioni italiane hanno chiesto al Governo una deroga per gli impianti sciistici, che Palazzo Chigi è però intenzionato a tenere chiusi. Sul tema si registrano posizioni non concordate in ambito europeo, come quella della confinante Austria, che ha chiesto a Bruxelles dei ristori qualora si addivenisse all’adozione di una linea comune sulla chiusura delle stazioni sciistiche.

Conte ha poi affrontato anche lo scottante argomento del Mes, del quale aveva trattato nel corso della riunione che aveva avuto luogo nella giornata di ieri alla presenza dei capi delegazione, riproposta quest’oggi dal ministro della Salute Roberto Speranza.

Egli ha inteso precisare di avere compreso che il ministro della Salute possa auspicare nuove risorse, tuttavia il problema non risiederebbe nello strumento, ma nei fondi.

“Nella legge di bilancio e nel Recovery Plan – ha specificato Conte – ci saranno cospicue risorse per il sistema sanitario. C’è un piano di rafforzamento della sanità faremo in modo che le risorse siano adeguate”.

Due dei partiti che compongono la maggioranza di governo, Pd e Italia Viva, ieri si erano detti favorevoli al sostegno rappresentato dai 37 miliardi del Fondo salva stati, che coprirebbe le ingenti spese sanitarie imposte dalla pandemia di Covid-19, una argomento fatto proprio anche dal titolare del dicastero più direttamente interessato, Speranza appunto, secondo il quale si tratterebbe di uno strumento “cui guardare con la massima serenità”.

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