ARTE, pittura e scultura. È morto Nik Spatari, artista e fondatore del Musaba, il parco d’arte di Mammola

Nel corso della sua vita pittorica e scultorea, Spatari realizzò numerose opere all'interno di luoghi di culto calabresi, tra i quali le vetrate, gli affreschi e il mosaico sull'altare della Chiesa del monastero di San Domenico a Reggio Calabria

È morto Nik Spatari, artista e fondatore del Musaba, il parco d’arte di Mammola. Il geniale pittore si è spento all’età di 91 anni, a darne l’annuncio è stato il sindaco del piccolo centro della vallata del Torbido, in provincia di Reggio Calabria.

Nel corso della sua vita pittorica e scultorea, Spatari realizzò numerose opere all’interno di luoghi di culto calabresi, tra i quali le vetrate, gli affreschi e il mosaico sull’altare della Chiesa del monastero di San Domenico a Reggio Calabria. Autodidatta, sviluppò le proprie capacità anche in campo scultoreo e architettonico partendo dal confronto immediato con i materiali. Da giovane si trasferì a Parigi, dove frequentò e collaborò, tra gli altri, con Picasso, Le Corbusier, Jean Cocteau, Max Ernst e Sartre. Tornato in Italia si stabilì per un periodo a Milano, dove insieme alla pittrice olandese Hiske Maas, divenuta sua compagna di vita, aprì una galleria d’arte a Brera, questo prima del suo definitivo ritorno in Calabria, avvenuto alla fine degli anni Settanta, dove nel suo paese natale, Mammola, avviò la realizzazione di un museo-laboratorio d’arte contemporanea sui resti di un monastero basiliano lungo il fiume Torbido. Alla vita artistica di Nik Spatari è ispirato anche il docufilm, “Il sogno di Jacob”, che prende il nome da uno dei suoi capolavori più famosi, presentato nel dicembre scorso.

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